La banca non ti concede il mutuo? Ecco la soluzione che fa per te | In questo modo può richiederlo chiunque

Mutuo

Mutuo casa (Depositphotos) - palermolive.it

Quando la banca non concede il benestare per il mutuo spesso ci si abbandona l’idea di acquistare una casa. Ecco in che modo si può risolvere 

Acquistare un immobile in questa fase è un’impresa titanica. Tra costi esorbitanti e tassi di interesse alle stelle purtroppo sono sempre più numerose le famiglie che stanno rinunciando al grande sogno di avere una casa di proprietà. Per molti si tratta solo di un rinvio, sperando che nel giro di pochi anni i tassi scendano in maniera considerevole.

In questo contesto c’è anche chi ci prova comunque anche quando magari sa in partenza di non avere chance. In quel caso arriva il no secco della banca alla richiesta di mutuo che di base potrebbe far cadere nello sconforto chiunque. Anche perché a fronte del diniego da parte di un’istituto bancario è difficilmente sperare nel sì da parte di un altro.

Ma cosa si può fare quando accade ciò? La prima cosa sicuramente è quella di capire a fondo le ragioni che hanno portato una banca a dire di no alla domanda di mutuo. Una volta compreso ciò che non è andato si possono trovare delle contromisure per cercare di proseguire l’iter e di prendere la tanto sospirata casa.

Qualora ci siano dei dubbi, il consiglio è quello di interpellare l’arbitrato bancario che invita alla banca a fornire tutte le spiegazioni del caso in merito alla richiesta respinta. Prima di addentrarci in questa spinosa materia è bene precisare che alla base di ciò c’è un motivo che domina sugli altri.

Acquisto casa: cosa gare qualora la banca non conceda il mutuo

Si tratta del reddito e delle incongruenze che possono derivare da ciò. Solitamente la rata del mutuo corrisponde al 33% del guadagno mensile. Attenzione però non è stabilito da nessuna legge, ma è solo una tendenza bancaria che ha comunque la facoltà di valutare caso per caso.

Qualora non ci siano altre incongruenze come ad esempio ritardi o mancanza per quanto concerne altri pagamenti allora si potrebbe valutare un piano di ammortamento alternativo. Ciò accade di rado, ma l’importante è che la banca nel momento in cui rigetti l’istanza lasci una liberatoria che consenta all’utente di poter rifare l’iter presso un’altra banca evitando una segnalazione alle autorità di controllo.

Chiave
Chiave (Depositphotos) – palermolive.it

Le possibili soluzioni per realizzare comunque il sogno di avere una casa propria

Tornando alle soluzioni uno dei modi per giungere a dama è quello di scegliere metodi maggiormente dilazionati nel tempo in modo tale da far scendere la rata del mutuo. Come già anticipato ci si può tranquillamente rivolgere all’arbitrato bancario a patto però che lo si faccia entro i 12 mesi successivi al rifiuto.

Le altre ipotesi sono quelle di interpellare il tribunale ordinario o un mediatore creditizio. L’ipotesi più estrema è chiedere un anticipo sul Tfr qualora si debba acquistare la prima casa. Chiaramente sarebbe meglio evitarlo, ma come diceva un antico detto “a mali estremi, estremi rimedi”.