Durante l’intervallo del concerto di Matteo Bocelli, Mr Nakajima ha voluto affacciarsi sulla scalinata del teatro Massimo per salutare i palermitani ancora radunati in piazza Verdi. Quelli che avevano seguito il via vai di giapponesi invitati alla festa del magnate giapponese. “Arigatô”, grazie in giapponese, ha detto rivolgendosi ai presenti. E poi, come ha scritto Repubblica, ha anche aggiunto nella sua lingua, giovandosi della traduzione di un assistente: “Palermo mi emoziona. Amo i teatri, il cibo e il clima della città”. Inoltre Nakajima durante i suoi incontri di Palermo ha tenuto a fare una promessa: “Tornerò, ho ancora tante cose da vedere e scoprire”. Ne saranno felici anche commercianti e ristoratori, le boutique e i bar vicino al Massimo che in questi giorni hanno triplicato gli incassi.
Ma non solo i commercianti. Kaoru Nakajima per i suoi 73 anni festeggiati a Palermo non ha badato a spese. Per affittare il Teatro Massimo per tre giorni ha pagato 100 mila euro, altri 35 mila li ha spesi per riservare il Politeama: 18 mila per la cessione del teatro e 17 mila per l’esibizione di un ensamble dell’Orchestra sinfonica siciliana. Il prezzo si riferisce a soli tre giorni dell’intera settimana in cui il teatro è stato riservato. L’utilizzo del Politeama per l’organizzazione dell’evento è stato infatti concesso gratuitamente per 4 giorni dalla precedente amministrazione con con lettera di patrocinio dell’allora sindaco Leoluca Orlando. Non è ancora noto quanto è costata la cena, curata da Bartolo Galati. Per servire in sala c’erano 42 camerieri e 34 addetti al servizio.