1° Maggio, anche quest’anno Palermo non festeggia: oltre 69mila i disoccupati in città
Il problema del lavoro nel capoluogo siciliano, così come in tutto il Sud Italia, è una questione antica
Oggi, 1° maggio, è la Festa dei lavoratori, ma a Palermo c’è ben poco da festeggiare considerato l’alto tasso di disoccupazione che non smette di preoccupare i sindacati. Secondo gli ultimi dati ISTAT, sono oltre 69mila gli abitanti senza un’occupazione.
Rischio povertà e lavori sottopagati
Il problema del lavoro nel capoluogo siciliano, così come in tutto il Sud Italia, è una questione antica. Il dato è peggiorato ulteriormente con la situazione pandemica che ha aumentato in città il rischio povertà, in particolare tra i più giovani, troppo spesso costretti ad adattarsi a lavori precari e sottopagati.
Sindacati: “Politiche attive che creano posti di lavoro vero”
“Riteniamo che i dati reali siano molto più alti anche perché la povertà è cresciuta in città. Ai giovani bisogna dare risposte al più presto, le politiche attive del lavoro devono portare a creare posti di lavoro vero sfruttando al massimo le potenzialità della nostra realtà e colmando quei gap, come quelli infrastrutturali che da sempre bloccano lo sviluppo e rendono impossibile la spinta propulsiva necessaria per la creazione di posti di lavoro. Ma bisogna pensare anche a chi, ultracinquantenne ha perso il posto e si sente escluso dal mercato del lavoro” spiegano Ridulfo, La Piana e Lionti, i tre segretari generali di Cgil Cisl Uil Palermo.