11.000 posti di lavoro a rischio e stipendi ridotti del 10%, la nuova crisi industriale che colpisce tutti: i lavoratori pagano caro

11 mila posti di lavoro a rischio - fonte_Canva - palermolive.it

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Sono ben 11 mila i posti di lavoro a rischio, si riducono i salari del 10% ed è tutta colpa della nuova crisi industriale.

Nonostante le speranze di una ripartenza in tempi brevi, sono ancora tanti settori che vivono una crisi economica non indifferente.troppo spesso affanno le spese sono i lavoratori, che vengono lasciati a casa per poter avere un risparmio sui salari.

Alcune aziende del panorama internazionale stanno vivendo in profonda crisi, i costi sono sempre più alti, gli introiti sempre più bassi. Questo ovviamente spinge a prendere dei provvedimenti, che di sicuro non faranno piacere a nessuno, ma che possono salvare l’azienda.

Un colosso a livello internazionale, ha deciso di licenziare 11.000 dipendenti e ridurre il salario a quelli che sono rimasti. Attualmente sembra essere l’unica strada percorribile.

Purtroppo, questo 2024, si sta chiudendo con una delle peggiori notizie che si potevano ricevere in ambito economico e lavorativo. Ecco cosa sta succedendo.

Una crisi da cui è difficile uscire

La crisi economica di cui spesso si sente parlare, rivolgendosi all’economia italiana, in realtà ha colpito veramente tutti. Essa si è espansa a macchia d’olio, colpendo tutti i paesi dell’Europa e gli Stati del mondo. Quello che si auspica e che ci sia ben presto una ripartenza, ma se il potere d’acquisto dei singoli cittadini non inizia ad aumentare, uscire dalla crisi diventa veramente impossibile. Ci si sente in un labirinto senza alcuno scampo, a pagarne le conseguenze le finanze cittadine già in maniera determinante da un’economia che non trova il modo di risorgere.

Quando poi la crisi colpisce quelli che sono i veri colossi dell’industria, sembra semplice immaginare che ci si sente come se la crisi lavorativa ed economica sia destinata a farci compagnia ancora per molto tempo. La chiusura dei punti lavorativi, ha portato un taglio veramente netto all’interno di un’azienda che stava cercando di ripartire e che ha subito un’importante frenata.

Crisi economica - fonte_Canva - palermolive.it
Crisi economica – fonte_Canva – palermolive.it

11.000 posti di lavoro tagliati e stipendi ridotti: questa è l’unica soluzione

Ad essere colpita nuovamente e l’azienda tedesca, che tante possibilità aveva offerto anche ai lavoratori italiani emigranti. Dopo la crisi di Volkswagen, i licenziamenti annunciati da parte di Bosch e Audi, adesso a essere colpita dalla crisi è la Thyssenkrupp. Il colosso dell’acciaio ha annunciato proprio in queste ore un piano per andare a ridurre il numero di lavoratori, al fine di riuscire a salvare se stessa.

L’incalzante concorrenza cinese ha colpito anche il mondo delle acciaierie creandone poche problematiche a livello economico. Quindi, per far fronte alle emorragie di introiti, è stato deciso che da 27.000 impiegati si passerà a 16 mila e per coloro che non sono stati licenziati si prevedono una riduzione dello stipendio pari al 10%.