2000 firme per Agostino e le altre vittime di via Perpignano

Si cercano soluzioni per quello che è stato definito il passaggio pedonale della morte. La prossima settimana un sopralluogo per accelerare le procedure

Si è svolto stamattina a Piazza Noce un incontro tra una rappresentanza del Comitato Civico “Perpignano” e le istituzioni: il Vicesindaco di Palermo Fabio Giambrone, l’Assessore Maria Prestigiacomo, il Presidente della V Circoscrizione Fabio Teresi ed il Consigliere di Circoscrizione Salvo Altadonna, il Consigliere Comunale Elio Ficarra ed il Vicepresidente di Circoscrizione Andrea Aiello. Presenti anche Gaspare e Paolo Cardovino, papà e zio di Agostino, travolto ed ucciso il 21 giugno scorso mentre attraversava Viale della Regione Siciliana all’altezza di via Perpignano a soli 16 anni. L’appuntamento fortemente voluto dalla famiglia Cardovino, è stato anche l’occasione per consegnare al Vicesindaco le quasi 2000 firme raccolte dal Comitato Civico nella petizione con la quale si richiedono interventi urgenti per la messa in sicurezza dell’attraversamento pedonale di via Perpignano.

Giambrone ha tenuto a precisare che la sua presenza e quella dell’Assessore erano state concordate con il Sindaco Orlando che, messo a conoscenza della situazione dell’attraversamento e di quanto accaduto ad Agostino, ha già provveduto a mettere in moto la macchina burocratica per verificare quali nell’immediato possano essere le soluzioni per questo tratto di strada che troppe vittime ha già fatto. È stato infatti fissato per la prossima settimana  un sopralluogo per accelerare le procedure.

Toccante l’intervento di Gaspare Cardovino: “Il dolore che proviamo dentro non si può spiegare perché non esistono parole per descrivere come ci si sente quando si perde un figlio. Non si vive più, ti manca il respiro è come se ti avessero strappato il cuore dal petto. Sono qui insieme a mio fratello a rappresentare tutta la mia famiglia, perché, anche se il mio Agostino non potrà restituirmelo più nessuno, non vogliamo che altre famiglie possano vivere lo stesso nostro dolore ed è per questo che chiediamo interventi urgenti ed immediati”. Anche il Consigliere Altadonna, promotore insieme al comitato della petizione che in soli 2 giorni ha raccolto circa 2000 firme è intervenuto fiducioso: “Il primo passo è stato compiuto, l’amministrazione ha preso in carico le nostre istanze e siamo certi che si attiverà in modo tangibile per una soluzione quanto più efficace e rapida”.