Palazzo delle Aquile accusa 25 famiglie di aver ingannato il Comune, dando dati fasulli per ricevere i buoni spesa. “I nominativi di 25 nuclei familiari – si legge in una nota – saranno inoltrati alla Procura della Repubblica per aver rilasciato dichiarazioni false o mendaci nella richiesta dei buoni spesa”.
I controlli sulle dichiarazioni hanno reso noto questo inghippo, ma queste 25 famiglie sono finora una minoranza rispetto alle 33.000 istanze ricevute. Si dovrà poi indagare su un eventuale incrocio, quello tra i richiedenti del buono e i percettori del reddito di cittadinanza. Sarà l’Inps a fornire i dati necessari a riguardo.
“Mentre abbiamo superato le 12.000 famiglie assistite con il buono spesa – affermano il sindaco Leoluca Orlando e l’assessore Giuseppe Mattina – prosegue l’impegno per un’ulteriore assistenza rivolta alle famiglie in difficoltà, grazie alla preziosa collaborazione con le strutture del privato sociale, con la Croce Rossa e con la Caritas. È un impegno corale di tutta la comunità per aiutare le migliaia di famiglie in grave difficoltà economica, perché nessuno sia lasciato solo“.
Difatti gli aiuti a Palermo non si sono mai fermati. Tantissime le associazioni di volontariato che nonostante il periodo, cercano di portare il pane nelle case del prossimo.
Oggi la Croce Rossa apre per la prima volta il centro di distribuzione dei beni alimentari di prima necessità, acquistati con il contributo erogato dal Comune di 100.000 euro e con i fondi della Protezione civile nazionale. Le famiglie in stato di necessità vengono segnalate dal Comune tramite i servizi sociali o possono presentare la richiesta autonomamente tramite il numero telefonico 0916800511 . Si viene ricevuti solo su appuntamento, salvo casi di persone sole con problemi di salute che impediscono lo spostamento. Per questi c’è la consegna a domicilio. Il “paniere tipo” contiene pasta, legumi, latte, pelati, biscotti, olio, uova, zucchero, riso, e altri beni.