3.600€ di multa, l’Agenzia delle Entrate sta inviando le lettere: questo errore nella dichiarazione dei redditi ti ammazza | Rimani senza soldi
Stanno arrivando le lettere dell’Agenzia delle Entrate. Le multe che si dovranno pagare per un semplice errore saranno fino a 3600 euro.
L’Agenzia delle Entrate sta provvedendo a inviare delle comunicazioni ai cittadini italiani, che stanno andando letteralmente nel panico per via degli importi elevati delle multe che dovranno essere pagate a breve. La scadenza era segnata per il 31 ottobre e un errore che possono commettere in molti potrebbe costare veramente molto caro.
L’ente italiano sta provvedendo a controlli a tappeto su tutta la popolazione e purtroppo i numeri raccolti fino a questo a momento non sono di certo incoraggianti.
Quando si procede con la compilazione della dichiarazione dei redditi, occorre prestare attenzione agli elementi indicati all’interno del modulo che viene poi presentato all’Agenzia delle Entrate. Successivamente coloro che procedono con i controlli, andranno ad inviare le comunicazioni in caso di errore.
Ecco allora a cosa prestare attenzione, per evitare di restare letteralmente senza soldi.
Una multa che ti svuota il conto corrente
Sono ormai diversi anni che l’Agenzia delle Entrate ha dichiarato una lotta che, potremmo definire spietata, nei confronti sia degli evasori, che di coloro che commettono degli errori. Per quello che riguarda quest’ultimi, si procede con controlli che però, permettono di intervenire per correggere gli errori commessi. Un ravvedimento operoso che, permetterebbe al contribuente di evitare delle salatissime sanzioni. Occorre infatti tener sempre conto che, un errore può essere commesso da chiunque, senza considerare che, in effetti, anche una scadenza può essere dimenticata.
Particolare attenzione nei confronti del 31 ottobre, una scadenza veramente da segnare sul calendario. Ovviamente questo vale soprattutto per una parte della popolazione italiana. Attenzione quindi a quello che sta succedendo e alle comunicazioni che stanno arrivando ai cittadini.
La scadenza che non deve passare inosservata
Quindi, nonostante dimenticare una scadenza è pur sempre possibile, quello che rischia è una salata multa, oltre che il carcere. Il 31 dicembre è il giorno in cui i titolari di partita Iva, hanno dovuto decidere si aderire al concordato preventivo biennale, ma è anche la data in cui occorre presentare il modello Redditi Persone Fisiche, utilizzato da coloro che sono titolari di Partita Iva. Si considera omessa la dichiarazione, nel caso in cui non si provveda alla presentazione entro 90 giorni dal termine.
L’importanza di seguire le scadenze assume ancora maggior importanza e si pensa alla revisione delle sanzioni tributarie che portano al raddoppio delle sanzioni previste per chi non rispetta le scadenze. Per coloro che hanno un’imposta da versare pari a 3 mila euro, la sanzione sarà addirittura di 3600 euro. Nel caso in cui non si sia provveduto fino a questo momento all’invio della documentazione, è opportuno procedere con un ravvedimento operoso, mettendosi così in regola con i propri obblighi,