Il giornalista Michele Amato presenta la sua opera prima al Gattopardo Coffebook

A dialogare con l’autore, tra gli altri, la collega Antonella Folgheretti. L’appuntamento si inserisce nell’ambito della rassegna “AperiLibro con Autore” , iniziativa a cura di Nuova Ipsa Libreria

Il tempo migliore di Michele Amato è il tempo di un uomo che ha imparato a liberarsi del passato nel momento in cui ha compreso che nessuna convivenza con il presente era possibile e che usa l’arma potente dell’ironia per descrivere inquietudini, sogni perduti, dolori profondi ma anche il senso di un’esistenza che procede interrogandosi, tra “il respiro di una vita” e una cronica scontentezza che però non archivia mai la speranza e il sorriso. 

C’è questo, e molto di più, in “Un pò del mio tempo migliore“, esordio letterario del giornalista palermitano, classe 1967 : appunti, poesie, ritagli di vita raccolti in un libro, uscito con la formula del self publishing, sia in formato cartaceo che e -book. 

L’opera sarà presentata il 27 agosto a Palermo, presso gli spazi del Gattopardo Coffeebook, in via Autonomia Siciliana 118. a partire dalle 18:30: l’iniziativa segna la conclusione degli appuntamenti di agosto della rassegna “AperiLibro con Autore” a cura di Nuova Ipsa Libreria. 

A confronto con l’autore, la giornalista Antonella Folgheretti, l’ex mezzofondista azzurro e attuale detentore del record italiano di mezza maratona Rachid Berradi e il presidente provinciale del Comitato Italiano Paralimpico Stefano Saitta; l’incontro sarà moderato da Isidoro Farina, responsabile del settore cultura dello CSAIn (Centri Sportivi Aziendali e Industriali) di Palermo, ente di promozione sportiva e sociale che annovera tra le proprie finalità la promozione di attività ricreative, assistenziali e culturali nel tempo libero. 

La scelta dei relatori non è casuale: Michele Amato, ormai da anni, ha declinato la propria attività giornalistica attraverso lo sport, che lui stesso definisce “una filosofia di vita”; la fotografia, invece, è una “grande passione”. 

L’opera di debutto letterario di Amato è una preziosa sintesi di architettura della parola: l’autore è a proprio agio nella descrizione dell’universo che lo circonda e si svela ai lettori senza filtri, condividendo generosamente emozioni, (dis)ilusioni, piccole e grandi vittorie. 

Chi lo conosce e lo apprezza umanamente e professionalmente, non troverà alcun dualismo tra l’io che racconta e l’uomo – giornalista: una gradevole sovrapposizione, mai banale, che svela la personalità del soggetto, onesto e rigoroso con se stesso, incastonato in un tempo che, nel suo scorrere, non placa mai le inquietudini, anzi le amplifica. 

L’ingresso è libero, ma i posti a sedere sono limitati (cinquanta persone al massimo); possibile prenotare al numeri 091.7284220.