Un aiuto per i genitori italiani. Si chiama assegno unico e universale. Il provvedimento è stato approvato ieri all’unanimità alla Camera, e potrebbe rappresentare una vera e propria rivoluzione nel welfare. L’idea è quella di un assegno mensile destinato alle famiglie con figli che venga versato mensilmente dal settimo mese di gravidanza al compimento del 21esimo anno di vita dei figli.
“Parafrasando il cantautore Pierangelo Bertoli, – dichiara Marcella Cannariato Dragotto, referente per la Sicilia della Fondazione Bellisario e componente dell’Osservatorio Nazionale sulla Famiglia – oggi il nostro Paese si risveglia ‘con lo sguardo dritto e aperto nel futuro’. L’approvazione all’unanimità dell’assegno universale per ogni figlio, unico e stabile, primo dei pilastri su cui si fonda il Family Act, fortemente voluto dalla Ministra Elena Bonetti, rende la giornata di ieri memorabile. Finalmente le politiche familiari sono una realtà di questo Paese. Il Family Act costituisce lo strumento fondamentale da cui passerà il vero cambiamento culturale della società, perchè una società a misura di famiglia è una società a misura di tutti.”
COSA PREVEDE:
L’assegno unico universale è mensile e verrà corrisposto dal settimo mese di gravidanza fino al compimento del diciottesimo anno di età di ciascun figlio, ad eccezione della figlia o del figlio disabile per il quale non sussistono limiti di età, tramite una somma di denaro o mediante il riconoscimento di un credito d’imposta, da utilizzare in compensazione. Nel caso di figli successivi al primo, l’assegno subirà una maggiorazione del venti per cento, così anche nel caso di figlia o figlio disabile.