Una carrellata di paliotti architettonici in stile barocco, impreziositi da seta, argento e corallo, suddivisi per temi e distribuiti in undici sale del Museo Diocesano (http://www.museodiocesanopa.it ) che ha riaperto le porte lo scorso 10 luglio proprio in occasione della mostra, dedicata alla bellezza del sacro.
“Architetture barocche in argento e corallo” è il titolo dell’esposizione ideata e coordinata da Rosalba Panvini e Salvatore Rizzo per la Soprintendenza ai Beni Culturali e Ambientali di Catania, città dove è già stata messa in opera presso il Castello Ursino.
Con nuovi allestimenti e in collaborazione con la Soprintendenza ai Beni Culturali e Ambientali di Palermo, diretta da Lina Bellanca, la mostra è transitata nel capoluogo siciliano presso il Palazzo Arcivescovile, sede del Museo, che sorge in via Matteo Bonello 2, trasfigurando i saloni e rivestendoli interamente di nero: i paliotti splendono nelle loro vetrine opportunamente illuminate, consentendo al pubblico di ammirare l’insieme percependone la definizione più minuta e limitando al massimo i riflessi.
Il tutto, grazie a un allestimento curato da Angelo Bruccheri e dallo stesso Salvatore Rizzo.
Le fastose opere, ospitate al piano nobile del Palazzo, ripropongono il tema della bellezza nel sacro e rappresentano una testimonianza viva dell’abilità di artisti e maestranze siciliane in ambito decorativo.
Sarà possbile ammirarle fino al prossimo 9 ottobre, tutti i giorni tranne il lunedì, dalle 9:30 alle 13:30 e il sabato dalle 10:00 alle 18:00.
I biglietti hanno un costo di 5 euro (3 euro nel caso di tariffa ridotta).