Ennesimo suicidio nelle carceri italiane. Una donna della Polizia Penitenziaria, in servizio nella casa circondariale Pagliarelli di Palermo, si è tolta la vita in casa con la pistola d’ordinanza.
“E’ una notizia che ha scosso tutti” – dichiara il segretario nazionale per la Sicilia del Sappe, Lillo Navarra.
Ed è sconvolgente che questo sia il terzo suicidio, nel solo mese di agosto, di appartenenti alla Polizia Penitenziaria: pochi giorni fa, infatti, altri due Assistente Capo coordinatore della Polizia Penitenziaria, un uomo ed una donna, in servizio a Latina si sono tolti la vita in altrettanti episodi. Sembra dunque non avere fine il mal di vivere che caratterizza gli appartenenti al corpo di polizia penitenziaria, uno dei quattro corpi di polizia dello Stato italiano.
TRE SUICIDI IN POCHI GIORNI AL CARCERE PAGLIARELLI
Un’altra estate infernale nelle carceri italiane. Un’ennesima violazione delle regole minime da rispettare nei confronti di persone affidate allo Stato, che dovrebbe farsi carico del loro recupero. Al sovraffollamento, alle carenze igienico-sanitarie, al calore insopportabile, contro il quale non esistono rimedi, perché gli spazi sono angusti e l’aria che circola è minima, quest’anno si è aggiunta la solitudine dovuta al Covid-19, con l’eliminazione e successiva drastica riduzione dei colloqui con i familiari e delle già minime attività educative.
Continuano, di fatto, le problematiche di tipo sociale all’interno delle carceri italiane. A dimostrazione di ciò il numero di suicidi nel giro di una settimana.
E’ di pochi giorni fa la notizia di un detenuto che si è suicidato nella casa circondariale Pagliarelli di Palermo. Roberto Faraci, detenuto di 45 anni ieri si è tolto la vita impiccandosi con le lenzuola nella propria cella. Faraci era stato arrestato per maltrattamenti in famiglia. L’uomo ha approfittato dell’assenza del compagno di cella per togliersi la vita. Le guardie penitenziarie sono intervenute insieme ai sanitari ma non c’è stato nulla da fare.
Si tratta del secondo detenuto che si toglie la vita in una settimana. Emanuele Riggio era stato arrestato agli inizi di giugno accusato di stalking e violenze nei confronti della moglie. Anche lui, lo scorso 11 agosto, si è suicidato, impiccandosi, all’interno della sua cella del carcere Pagliarelli di Palermo.