Caro-voli, la Sicilia punta sui voli low-cost: «15 milioni per i biglietti aerei»

Circa 15 milioni di euro in biglietti, investimenti in compagnie low cost, un fondo per le tasse degli albergatori e un obiettivo: rilanciare il turismo in Sicilia, promuovendola come «meta sicura»

Sembrava finita negli ultimi mesi dell’anno scorso, quando venivano annunciati i voli a prezzi bloccati per le più importanti mete nazionali dagli aeroporti minori. Poi, l’emergenza sanitaria ha spazzato via ogni certezza e il problema relativo al caro-voli Sicilia è tornato più attuale che mai. Con la riapertura dei confini regionali il 3 giugno e le regole di contenimento anche a bordo dei voli, che nella maggior parte dei casi comportano nuovi costi per le compagnie aeree, raggiungere l’Isola è tornata ad essere un’Odissea. 

Il covid-19 ha di fatto svuotato aeroporti e azzerato i voli di linea. Numerose sono state le tratte cancellate a causa del coronavirus. Per chi vuole tornare a casa o per chi vuole trascorrere un weekend nella nostra Isola si presenta questo grosso problema economico.

ASSESSORE REGIONALE AL TURISMO MANLIO MESSINA

Nella sede dalla “Caronte & Tourist“, a Messina, è stato presentato il piano d’azione, gli obiettivi e gli stanziamenti necessari. Lo stesso Manlio Messina ha ribadito su Facebook quanto detto questa mattina durante la presentazione: “Incontrerò in settimana le compagnie low cost e acquisteremo 15 milioni di euro di biglietti per permettere ai turisti di venire in Sicilia a prezzi calmierati“.

“Il caro voli penalizza troppo la Sicilia e noi, già da diverse settimane, abbiamo avviato un’interlocuzione con il ministero dei Traporti, ma c’è un governo silente e una compagnia che nonostante 3 miliardi di contributi statali non è una vera compagnia di bandiera. Questa non è vera politica dei trasporti pretendiamo di più, vogliamo che la Sicilia venga messa al pari delle altre regioni”.

PREZZI CALMIERATI PER I TURISTI

“Incontrerò – ha detto Messina – le compagnie low cost e acquisteremo 15 milioni di euro di biglietti per permettere ai turisti di venire in Sicilia a prezzi calmierati. Abbiamo destinato inoltre un fondo di 300 milioni per pagare le tasse che riguardano i contributi che di solito versano gli albergatori per venire loro incontro e stiamo investendo altri 75 milioni per acquistare prenotazioni negli alberghi e darle in più a chi ha già prenotato dei giorni nelle nostre strutture alberghiere e cercare così di far ripartire il turismo”.

SICILIA: META SICURA

“Parliamo di vacanze sicure dopo una pandemia che nessuno era pronto ad affrontare, ma abbiamo cercato di dare il nostro contributo e oggi il tempo ci dà ragione, siamo una regione Covid free grazie a delle scelte responsabili – continua Messina – La Regione ha patrocinato questo percorso che coinvolge tutta la filiera perché si è resa conto che senza il contributo degli operatori del settore turistico non si va da nessuna parte”.

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