Un attestato di stima e affetto che tanti scrittori siciliani di talento hanno voluto dedicare ad Alessandro Mercurio, marito della scrittrice Giovanna Fileccia, deceduto nel giugno del 2019.
Il volume “Seta sul petto”, edito da Simposium, nasce da un’idea di Francesco Billeci, uno degli autori che animano il libro con le loro lettere, i loro pensieri, versi e racconti : gli altri sono Veronica Giuseppina Billone, Antonino Schiera, Palma Civello, Mimma Raspanti, Rosa Ventimiglia, Stefania Balsamo, Francesco Ferrante, Anna Anello Barone, Vincenzo Anello, Caterina Vitale, Cinzia Finocchiaro, Cinzia Romano, Pietro Vizzini, Mari Castelli, Tiziana Allegri, Rita Vita Marceca, Alessandra De Caro, Valentina Cucuzzella, Maria Rita Mutolo, la cognata di Alessandro Cinzia Fileccia e la stessa Giovanna, autrice dei versi che compaiono nella parte finale, che illustrano tre fasi: prima, durante, e dopo la malattia che ha colpito il consorte, che avrebbe compiuto sessant’anni il 27 febbraio.
Testimonianze struggenti di amore e amicizia al centro della presentazione dell’opera, che si terrà a Cinisi domenica 26 luglio a partire dalle 18:30 presso l’atrio comunale del Palazzo dei Benedettini, alla presenza degli autori della raccolta, dell’assessore alla Cultura Verusca Pizzo, dell’editrice Veronica Giuseppina Billone – che ha scelto il titolo – e, naturalmente, di Giovanna Fileccia che ha scritto l’introduzione “Essenzialmente noi”.
L’evento è inserito nel cartellone estivo del Comune di Cinisi, dove la coppia ha trascorso gran parte della propria vita.
“Non so da dove io abbia preso, e continui a prendere, la forza per fare tutto quello faccio, forse dall’amore stesso – scrive Giovanna – come potete immaginare scrivere l’introduzione è stato difficile eppure ho voluto fortemente esprimere parte delle mie emozioni che adesso, dopo giorno 26, diventeranno di tutti”.
“Come sempre – si legge ancora nell’introduzione – sono fiera di me stessa come se io fossi Alessandro”.
La presentazione del volume avrebbe dovuto tenersi lo scorso 29 febbraio ma, per ragioni legate all’emergenza sanitaria, è stata posticipata.