Progetti teatrali a Palermo, dalla Giunta un contributo di novantamila euro

Il bando sarà pubblicato sul sito del Comune da martedì. Obiettivo: inserire le produzioni cittadine in un contesto di livello nazionale e internazionale attraverso la collaborazione con il Teatro Biondo

“Un sistema di micro contribuzione per il sistema teatrale cittadino, volto a dare respiro a un settore che più di altri ha sofferto, e sta soffrendo, per le chiusure imposte dalla pandemia”: con queste parole il sindaco Leoluca Orlando commenta l’approvazione, da parte della Giunta comunale, di un atto di indirizzo per la condivisione e l’organizzazione della rassegna “Parola a Palermo“, iniziativa presentata dall’associazione Teatro Biondo Stabile. 

L’ok degli assessori reca la data del 4 settembre e fa seguito a una proposta del capo area delle Culture Domenico Verona. 

“Parola a Palermo”, nello specifico, è una rassegna di monologhi selezionati dal Teatro Biondo, soggetto istituzionale esperto per il teatro di prosa, che metterà a disposizione la propria competenza, la dotazione tecnica necessaria e il relativo personale per realizzare al meglio l’evento.  

Un’azione sinergica tra istituzioni –  si legge nell’atto – finalizzata a favorire, nell’attuale periodo di emergenza COVID19, lo spettacolo dal vivo, costretto a forti limitazioni dovute alle misure imposte dalla normativa vigente : senza dimenticare le potenzialità che, in termini di attrattività turistica, una simile manifestazione può racchiudere. 

Le iniziative che si terranno all’interno dello spettacolo saranno individuate attraverso un apposito avviso pubblico condiviso e saranno sottoposte alla valutazione del Teatro Biondo, la cui collaborazione è considerata fondamentale dal primo cittadino per l’organizzazione della rassegna. 

“Occorre dare un chiaro segnale – spiega – della volontà di fare sistema nel tessuto culturale, inserendo le produzioni cittadine in un contesto di livello nazionale e internazionale”. 

L’assessore alle Culture Mario Zito sottlolinea invece la vocazione della città a scommettere e a investire sulla cultura e sull’arte: un orientamento che, negli ultimi anni, è stato “motore della crescita economica e turistica”. 

La vera scommessa è che, anche nel momento problematico in atto, cultura e arte continuino a rappresentare l’asse portante della vita economica e produttiva cittadina. 

“Questo provvedimento – afferma l’assessore – è il primo passo del programma che svilupperemo nelle prossime settimane anche con i fondi dell’imposta di soggiorno”.

Una conferma della profonda interconnesione che, a Palermo, esiste tra attività culturali e turistiche. 

La spesa complessiva dell’iniziativa culturale è di euro novantamila, a carico del bilancio del Comune di Palermo.