Cresce il numero dei migranti positivi al Covid-19 che si trovano in sorveglianza sanitaria sulla nave quarantena Gnv Azzurra, in rada al porto di Trapani. In totale ora gli ospiti dell’imbarcazione, in stato di isolamento, sono 24.
A loro si aggiungono anche i sei casi dubbi che vengono trattati come se fossero positivi. Si tratta degli extracomunitari, tunisini per la maggior parte, che sono stati caricati – in due differenti tornate – a Lampedusa. I migranti sono infatti sbarcati sulla più grande delle isole Pelagie e sono stati, temporaneamente, ospitati nell’hotspot di contrada Imbriacola. Poi, appunto, il trasferimento sulla nave quarantena che ha prima fatto uno scalo tecnico al porto di Augusta e poi, già da più giorni, si trova davanti la costa di Trapani.
A bordo della nave, noleggiata dal Governo per fare effettuare la quarantena ai migranti che sbarcano sulle coste italiane, ci sono 603 persone, di cui il 70 per cento è costituito da tunisini, poi alcuni nuclei familiari di provenienza subsahariana, con donne e bambini. Una decina sarebbero i minori non accompagnati. Ad occuparsi di loro c’è la Croce Rossa.
73 MIGRANTI POSITIVI A POZZALLO
All’hotspot di Pozzallo (Ragusa), invece, ci sono 73 migranti risultati positivi al Coronavirus. Il prefetto Filippina Cocuzza ha annunciato l’arrivo dell’esercito: ad arrivare nella cittadina dovrebbero essere 90 militari, con il compito di vigilare sull’hotspot dopo la segnalazione del sindaco Ammatuna, che si dice preoccupato per l’aumento di casi di Covid-19 tra i migranti ospiti della struttura. Preoccupazione alimentata anche dalle fughe di alcuni ospiti dalla struttura: tra le 15 persone che hanno lasciato il centro ci sarebbero anche due positivi, tra cui una donna in stato di gravidanza.