Situazione stabile in Sicilia per quanto riguarda l’emergenza coronavirus, con un calo ulteriore delle persone contagiate. Cresce ancora il numero dei guariti e raggiunge la quota di 2.651. Le vittime sono 280. Gli attuali positivi sono 141. La Regione Siciliana ha comunicato all’Unità di crisi nazionale il quadro riepilogativo della situazione dell’Isola di oggi, lunedì 22 giugno, aggiornato alle ore 15, in merito all’emergenza Coronavirus.
I CONTAGI
Questo il quadro riepilogativo della situazione dell’Isola: i tamponi effettuati sono stati 180.327 (+4.094 rispetto a venerdì 12 giugno), su 192.138 persone: di queste sono risultate positive 3.072(+0 rispetto a ieri), mentre attualmente sono ancora contagiate 141 (+0), 2.651 sono guarite (+0) e 280 decedute (+0 rispetto a ieri). Degli attuali positivi, 26 pazienti (-0) sono ricoverati di cui 6 in terapia intensiva, mentre 115 sono in isolamento domiciliare.
Il prossimo aggiornamento regionale avverrà mercoledì, dunque non domani. Cambia la frequenza che diventa di tre volte la settimana. Lo comunica la presidenza della Regione Siciliana.
Si raccomanda di attenersi scrupolosamente alle indicazioni fornite dal Ministero della Salute per contenere la diffusione del Coronavirus.
ZIA E NIPOTE FOLGORATE IN UN LIDO
Una bambina di 4 anni e la zia di 35 sono rimaste folgorate mentre facevano la doccia in uno stabilimento balneare di via Messina Marine, a Palermo. L’episodio è avvenuto lo scorso 15 giugno, ma se ne è avuta notizia solo oggi. Mentre la piccola ha riportato solo lievi ferite, la donna si trova in coma.
ALLARME SICUREZZA NELLE SPIAGGE
Una settimana drammatica quella appena conclusa lungo le spiagge siciliane. Una ragazza si è dispersa tra le onde a Balestrate, una donna è rimasta folgorata in uno stabilimento nella spiaggia palermitana di Romagnola, mentre un uomo è morto a Cefalù. Oasi balneari, associazione legata a Confartigianato, lancia l’allarme: “serve un servizio di salvataggio nelle spiagge libere, dove mancano anche quest’anno i bagnini. Tutto è demandato ai gestori degli stabilimenti”, racconta Giovanni Cimino, coordinatore regionale dell’associazione di categoria.
CRISI PANDEMIA IN SICILIA
L’emergenza Coronavirus, con lo stop delle attività, in Sicilia ha provocato ferite profonde e oggi le imprese devono fare i conti con cali del fatturato e problemi di liquidità. La crisi insomma ha colpito in una fase di sostanziale stagnazione provocando pesanti ripercussioni“
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