Covid, Lopalco: «Casi aumentano e molto probabilmente supereremo i numeri di marzo-aprile»

Lopalco: «Aleggia lo spettro della Fase 1»

La curva dei contagi da Coronavirus, in Italia, continua a salire giorno dopo giorno facendo crescere l’apprensione e le paure per un nuovo boom improvviso. Nelle ultime 24 ore sono stati 1.462 (contro i 1.411 di ieri) i positivi al Covid-19, il dato più alto dagli inizi di maggio, con 9 morti. Bisogna anche dire che sono stati effettuati ben 97.065 tamponi, un record per il terzo giorno di fila, secondo i dati del ministero della Salute.

Ma questa trend in salita, tamponi da record o no, inizia a preoccupare chi di virus ed epidemie se ne intende. Si tratta di Pier Luigi Lopalco, l’epidemiologo dell’Università di Pisa e a capo della task-force della Regione Puglia per l’emergenza covid. “I casi di positivi al coronavirus aumentano di giorno in giorno e presto (credo in poche settimane) torneremo ai numeri giornalieri dello scorso marzo-aprile. In autunno, molto probabilmente, li supereremo. Come mai? Semplice, perché ora andiamo a cercare attivamente i casi e facciamo molti più tamponi. Allora fra qualche settimana avremo gli ospedali pieni? No, perché i casi che vediamo oggi sono per lo più asintomatici o lievi”.


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E ancora: “Possiamo stare tranquilli? Ni, questo è il momento di massima allerta. Nel corso della prima ondata il virus è entrato subdolamente nella popolazione e, cogliendoci di sorpresa, ha abbattuto tutta la sua forza epidemica sugli ospedali a causa dell’accumulo di una quota enorme di casi gravi”.

Lopalco ha poi concluso: “Oggi abbiamo costruito un muro, che si chiama sorveglianza epidemiologica e contact tracing. Riusciamo a identificare i focolai e cerchiamo di spegnerli. Se saremo bravi, l’ondata sugli ospedali sarà meno marcata e gestibile. Nella prima fase la battaglia si è combattuta negli ospedali, perché non avevamo mura. Oggi la battaglia dobbiamo combatterla sul territorio. Dobbiamo rafforzare le sentinelle”.

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