Strada Provinciale Bellolampo Montelepre, degrado e rifiuti all’altezza del km 13

Una visione desolante per gli automobilisti che transitano lungo l’arteria, emblema dell’incuria e dell’abbandono che caratterizzano molte strade provinciali in Sicilia. Una condizione peggiorata a seguito della soppressione delle Province che avevano competenza in materia di manutenzione e bonifica

Rifiuti ingombranti, cumuli di spazzatura, sacchetti di plastica, quel che resta del cibo consumato durante pic nic e scampagnate: all’altezza del km 13 della Strada Provinciale 1, che collega Bellolampo con il territorio del Comune di Montelepre, c’è di tutto, anzi di più

Chi transita lungo l’arteria in auto non può che provare un moto di repulsione per il degrado diffuso che, in un tratto preciso, assume i connotati di una vera e propria discarica a cielo aperto – di notevole estensione, peraltro – in spregio ai numerosi insediamenti abitativi presenti e alle tante attività di ristorazione che ricadono nella zona, tra bar, trattorie, aziende agricole e qualche agriturismo. 

Un vero e proprio paese di Bengodi, per dirla con le parole di Giovanni Boccaccio, per ratti e insetti. 

La Strada, che attraversa la contrada di Piano dell’Occhio del Comune di Torretta, è stata da sempre interessata da interventi di sistemazione e messa in sicurezza del costone che la fiancheggia, soggetto alla caduta di massi pericolosi per gli automobilisti e per gli stessi residenti stanziali e stagionali. 

Nel tempo, alla problematicità dell’arteria legata alle peculiarità del territorio e al dissesto idrogeologico, si sono aggiunti l’incuria e l’abbandono, due fenomeni che, a seguito della soppressione, voluta dall’ex presidente della Regione Siciliana Rosario Crocetta, delle Province Regionali  – i cosiddetti Enti intermedi che avevano la competenza sulla manutenzione delle SP – si sono ulteriormente aggravati. 

Per la popolazione di Montelepre, la SP 1 rappresenta la principale via di fuga ma anche il collegamento viario più vicino alla città di Palermo.