La nutrizionista risponde: ecco come sconfiggere il colesterolo

In diretta su Palermo Live per la rubrica «La nutrizionista risponde» la dott.ssa Claudia Ferriolo

In diretta Facebook con la redazione di Palermo Live, la biologa-nutrizionista specialista in patologia clinica e in biochimica clinica Claudia Ferriolo.
Il colesterolo e i suo metaboliti giocano un ruolo essenziale nel nostro organismo, partecipando ad un gran numero di processi di importanza fondamentale per il nostro benessere. Eppure il colesterolo è conosciuto soltanto per il ruolo deleterio che può avere in condizioni particolari, come uno dei responsabili di quei processi aterosclerotici che sono una delle principali cause di morte nel mondo occidentale. Cerchiamo di correggere questa situazione per capire finalmente a cosa serve il colesterolo.

IL COLESTEROLO

Soffrire di colesterolo elevato nei valori del sangue è una situazione abbastanza diffusa, sia nelle persone adulte ma anche fra molti giovani. A volte si deve trattare il problema in maniera ragionevole, altre volte il problema non sussiste come invece possiamo pensare. Cosa c’è da sapere a proposito di tale problema?
Spesso le cause dell’aumento del colesterolo non sono i grassi ma gli zuccheri, – sottolinea la dottoressa Ferriolo –  perché un eccesso di zuccheri può andare a creare un sovraccarico di grassi anche a livello epatico. Per l’80% il colesterolo è endogeno, quindi lo produciamo noi. Normalmente il colesterolo viene sempre visto come qualcosa di nemico da cui stare alla larga.  In realtà non è così, è fondamentale per differenti funzioni del nostro organismo. E’ precursore degli ormoni sessuali maschili e femminili, della vitamina D e dei sali biliari, i quali servono, poi, per la digestione”.

COLESTEROLO BUONO E CATTIVO
Normalmente distinguiamo il colesterolo buono e cattivo. In verità il colesterolo è uno solo, mentre HDL ed LDL sono semplicemente delle lipoproteine che lo trasportano. Le LDL, legate al colesterolo, sono quelle che poi possono creare le cosiddette placche aterosclerotiche,  – continua la dottoressa – mentre le HDL sono le spazzine, che riportano il colesterolo al fegato, per essere usato o degradato”.

QUANDO BISOGNA PREOCCUPARSI?
È bene che il colesterolo non sia né troppo alto, né troppo basso: il colesterolo alto è infatti uno dei fattori di rischio cardiovascolare più conosciuti, né bisognerebbe avere un colesterolo HDL basso proprio per le importanti funzioni che esso ricopre nel nostro organismo. Per fare ciò, non possiamo non pensare al ruolo imprescindibile svolto dall’alimentazione. “Bisogna preoccuparsi quando, non soltanto aumenta il valore del colesterolo totale, ma anche quando aumenta il valore di LDL. Mentre, i valori di HDL devono essere compresi fra 40-45 mg/dl nell’uomo e 50-55 mg/dl nella donna”.

COLESTEROLO ALTO: QUALI ALIMENTI PREDILIGERE E QUALI EVITARE?
“Bisogna evitare i grassi saturi, come burro e margarina. Evitare di mangiare sempre Carne rossa e preferire invece il pesce (ricco di omega 3), noci.
Prediligere grassi polinsaturi, contenuti ad esempio nell’olio extravergine d’oliva e sono invece concesse le uova: “Per tanto tempo le uova sono state così tanto discriminate in merito al loro utilizzo nella dieta, per mantenere buoni i livelli di colesterolo nel sangue: ma non è affatto così. Le uova non costituiscono un problema per il rischio di innalzare il colesterolo, hanno un corretto bilanciamento in acidi grassi saturi ed insaturi e sono ricche di minerali e vitamine, – conclude la dott.ssa Ferriolo – assolventi a numerosissime funzioni per il metabolismo”.

VISITA LE NOSTRE PAGINE FACEBOOK

ISCRIVITI ALLE NOSTRE COMMUNITY