Notte di fuoco nel palermitano, sindaco di Monreale: «Valuteremo protocolli straordinari»

Momenti di paura a Monreale dove è scoppiato un violento incendio che sta distruggendo alberi e macchia mediterranea

La Sicilia avvolta dal fuoco in giorni di caldo straordinario. Anche oggi a pagare le conseguenze più care sono state le province di Palermo, dove le fiamme sono state alimentate dalle alte temperature e dal vento di scirocco che nelle ultime ore ha sferzato la Sicilia. Ettari ed ettari di macchia mediterranea divorati dalle fiamme.

Ad essere particolarmente colpita è la frazione di Pioppo. Sul posto le forze dell’ordine sono mobilitate da tutta la notte senza sosta. Le squadre dei vigili del fuoco proteggono le abitazioni minacciate dalla terribile lingua di fuoco, mentre con le prime luci dell’alba sono ripresi i lanci d’acqua con i mezzi aerei nelle zone più impervie.


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Sull’ipotesi dolosa degli incendi non sembrano esserci dubbi. Si parla addirittura di ben 5 punti di innesco, attivati scientificamente, ad opportuna distanza dalle squadre antincendio impegnate su altri focolai, così da rendere più efficace l’incendio e ostacolare gli interventi di spegnimento.

Il sindaco Alberto Arcidiacono, parlando di mano criminale “finalizzata alla devastazione del territorio della Città di Monreale”, ha annunciato l’intenzione di assumere dei provvedimenti urgenti. Certamente un controllo maggiore del territorio è necessario, ma dovrà coinvolgere la Protezione Civile regionale e l’assessorato regionale. “Il problema supera di molto le normali procedure di prevenzione… siamo dinanzi a fenomeni diversi. Già dalle prossime ore valuteremo dei protocolli straordinari”.

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