Evidentemente, Leoluca Orlando se l’era legata al dito, questa più delle altre. Per carità, non si dica mai che il sindaco di Palermo altro non aspettava che il flagello atmosferico che ha colpito nel fine settimana le regioni di Veneto e Lombardia. Ciononostante, nei confronti di Matteo Salvini, reo di avere cavalcato l’onda politica in occasione del nubifragio abbattutosi sulla sua città il 15 luglio, la twittata era più che prevedibile: “Come a luglio la solidarietà ai cittadini ed amministratori lombardi, oggi la solidarietà a cittadini ed amministratori del Veneto colpito da un eccezionale maltempo estivo con alluvioni e grandine. Stranamente Matteo Salvini non mi ha ancora incolpato di alcunché”. Più che un cinguettio una vera e propria beccata nei confronti del leader della Lega la sua, tale da lasciare, certamente, qualche strascico polemico. La partita è adesso ferma sull’1-1. Ciò che ci si augura è che, per il prossimo punto a favore dell’uno o dell’altro, non si debba aspettare l’ennesima sfuriata della natura.
Come il 15 luglio a Palermo, questa volta i nubifragi inginocchiano le terre del nord Italia
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