Un viaggio sensoriale che si snoda lungo i vicoli storici della città, animati da una mescolanza di voci, rumori, suggestioni visive e gustative che restituiscono al lettore un passato ancora vivo e dipingono una collettività profondamente devota alle proprie tradizioni.
Questo il senso del nuovo libro di Maurizio – in arte Mauri – Lucchese, dal titolo “Abbanniaturi”, dedicato ai venditori dei mercati storici di Palermo, un omaggio all’identità territoriale ben espressa dai canti e dalle esibizioni dialettiche degli ambulanti che, con il loro accento caratteristico e colorito, cercano di attirare l’attenzione dei passanti invitandoli ad acquistare la merce in bella vista nei loro banconi.
Bancarelle che ospitano prodotti agroalimentari di tutti i tipi, dalla carne al pesce, passando per la frutta e la verdura fino allo street food: gamberi, orate, tonni, polipi, seppie, calamari, pescespada adagiati sui letti di ghiaccio tritato posti sulle tradizionali lastre di marmo, le cosiddette “balate”; e, ancora, cassette di legno colme di erbe aromatiche, limoni, sarde fresche e salate, olive, pomodori essiccati e altre prelibatezze tipiche della cucina palermitana “take away” quali, per esempio, cipolle bollite e al forno, panelle, crocchette di patate, verdure lesse e quarume,ovvero interiora di vitello.
Tra i luoghi descritti nel libro edito da MA.LU., oltre cento pagine, figurano la Zisa, Porta Carini, il Capo, Ballarò, la Vucciria e il Mercato delle Pulci; i contenuti si arricchiscono di uno splendido corredo fotografico a cura dello stesso autore.
Di speciale rilievo, la prefazione della poetessa e pittrice Ketty Tamburello – autrice, tra l’altro, del ritratto di un “putiaro” nelle primissime pagine – e la copertina, un vivido dipinto di Vincenzo Michele Grimaldi che raffigura un particolare del Mercato del Capo.
All’interno, inoltre, è possibile ammirare un’altra notevolissima opera, un dipinto di Giuseppe Misuraca che introduce idealmente il lettore al mercato del Capo, un affresco della socialità mediterranea e della vita quotidiana in un contesto popolare.
La presentazione, a cura di Daniela Martino Event Manager, si terrà il prossimo 9 luglio a Palermo, presso il lounge bar “Alba Mondello” in viale Regina Margherita di Savoia 2/b a partire dalle 18:30, alla presenza dell’autore e del critico d’arte Valentina Gueci, moderati dalla giornalista Marianna La Barbera.
L’ingresso è gratuito ma la prenotazione (al numero 328.5636877) è obbligatoria.
Prosegue dunque all’insegna della massima poliedricità l’impegno culturale di Maurizio “Mauri” Lucchese, con una nuova incursione nel mondo dell’editoria dopo la pubblicazione dei volumi “Palermo Monamour”, “La Real Palatina”, “Caravaggio e dintorni” e “Cannoli express”.
Opere diverse ma legate dal filo rosso della ricerca storica ed etnoantropografica, attenta e scrupolosa, e delle interconnessioni tra luoghi, tradizioni, cibo e storia.
Palermitano, laureato presso l’Accademia di Belle Arti dopo il conseguimento della maturità artistica, l’autore si conferma con la nuova pubblicazione un attento osservatore dell’amata città in cui è nato e della quale ama raccontare non soltanto i monumenti e il patrimonio artistico, ma anche gli odori, i sapori, le dominazioni stratificate e le suggestioni marinare.
Allievo di Renato Guttuso, Lucchese – che nella qualità di pittore vanta circa cinquanta mostre personali e diverse collettive – è noto anche per la sua profonda conoscenza delle vicende della famiglia Florio , dell’opera di Caravaggio e del patrimonio arabo – normanno dell’Unesco.
Attualmente, ricopre l’incarico di direttore artistico presso l’Auditorium “Padre Angelo Cantons” della Parrocchia Regina Pacis di Palermo e di presidente della Biennale di Sicilia.