Prevenzione incendi in Sicilia: la Regione punta sulle telecamere a infrarossi

Telecamere ad infrarossi di ultima generazione capaci anche di individuare il punto di partenza di un focolaio e, quindi, permettere un intervento tempestivo

L’installazione di telecamere a raggi infrarossi di ultima generazione per la prevenzione degli incendi e il controllo del territorio: è questo il progetto che vede impegnata la Regione Siciliana, come annunciato questa mattina dall’assessore regionale al Territorio e Ambiente, Totò Cordaro, durante l’audizione in quarta Commissione all’Ars, in merito all’annosa problematica degli incendi nel territorio del Belìce.

IL PROGETTO DELLA REGIONE

A darne notizia è la parlamentare regionale Margherita La Rocca Ruvolo, che ricopre anche la carica di sindaco di Montevago (Ag) , tra i deputati presenti oggi in quarta Commissione.

Nello specifico, come ha spiegato La Rocca Ruvolo, il progetto prevede la collocazione di una serie di telecamere ad infrarossi in grado di anticipare la partenza degli incendi : si tratta di strumenti che, misurando il rialzo della temperatura rispetto a quella generale, sono in condizioni di individuare dove potrebbe svilupparsi il focolaio e quindi consentono di poter intervenire in tempo.

L’audizione dell’assessore regionale al Territorio e l’Ambiente Totò Cordaro in quarta Commissione, presieduta da Giusy Savarino, dedicata alla problematica degli incendi nel territorio del Belìce, è stata chiesta proprio dai sindaci dei Comuni dell’Unione Terre Sicane composta da Menfi, Montevago, Santa Margherita Belìce, Sambuca di Sicilia e Caltabellotta, a seguitio delle reazioni di paura e rabbia che hanno generato i due grossi incendi boschivi di qualche settimana fa, prima al Magaggiaro e poi nei pressi del Lago Arancio.

RETE DI CONTROLLO E MONITORAGGIO

“La Regione – precisa La Rocca Ruvolo – intende portare aventi questa idea progettuale e l’assessore ha fatto sapere di averne già parlato con il nuovo dirigente del Corpo Forestale nominato il mese scorso nella convinzione che, attraverso i nuovi mezzi tecnologici che sono sul mercato, ci si possa muovere in maniera tale da creare una rete di controllo e monitoraggio che, al di là del lavoro importante da fare con i nuovi concorsi del Corpo Forestale, possa comunque permettere di essere più presenti sul territorio per la prevenzione degli incendi. Ringrazio la presidente della commissione Territorio e Ambiente Savarino e l’assessore Cordaro per la disponibilità al confronto con in sindaci del territorio e le associazioni ambientaliste”.

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