Referendum popolare del 20 e 21 settembre, le indicazioni del Corecom Sicilia
Focus del Comitato regionale per le comunicazioni sulle consultazioni senza quorum per il taglio dei parlamentari: tutte le modalità e le scadenze alle quali devono attenersi i soggetti politici interessati
In vista del Referendum popolare confermativo fissato per il 20 e 21 settembre 2020, il Comitato regionale per le comunicazioni Sicilia fa il punto sulle modalità e le scadenze relative alla comunicazione da parte dei soggetti politici interessati e delle emittenti televisive e radiofoniche.
MESSAGGI AUTOGESTITI GRATUITI
I MAG, ovvero i Messaggi Atogestiti Gratuiti, sono spazi dedicati alla presentazione, non in contraddittorio, delle posizioni favorevoli o contrarie al quesito referendario che le emittenti radiotelevisive possono trasmettere, a titolo gratuito.
Le emittenti televisive e radiofoniche siciliane che intendono inserirli nel proprio palinsesto hanno già inviato la richiesta – la scadenza era fissata per il 24 agosto scorso – al Corecom Sicilia via Pec all’indirizzo di posta certificata corecom@certmail.regione.sicilia.it
La collocazione dei MAG nei singoli palinsesti, previsti per il primo giorno, avviene con un sorteggio presso la sede del Corecom alla presenza di un funzionario; nei giorni successivi l’inserimento viene determinato a rotazione, rispettando parità di presenza nelle singole fasce.
I soggetti politici interessati a trasmetterli dovranno comunicarne l’intenzione, tramite posta elettronica certificata, alle emittenti locali e al Corecom Sicilia fino al giorno precedente al sorteggio, indicando responsabile elettorale, recapiti e durata dei messaggi.
Gli spot devono essere trasmessi a parità di condizioni fra favorevoli e contrari, anche con riferimento alle fasce orarie.
Il numero complessivo dei messaggi deve essere ripartito fra i soggetti elencati all’art. 2 della delibera dell’AGCOM n. 322/20/CONS.
La durata deve essere compresa tra uno e tre minuti per le emittenti tv e tra trenta e novanta secondi per le radio; i messaggi non possono interrompere altri programmi né essere interrotti e sono collocati in appositi contenitori (fino a un massimo di quattro in fasce orarie stabilite: 18:00/19:59, 12:00/14:59, 21:00/23:59, 7:00/8:59).
I MAG non sono computati nel calcolo dei limiti di affollamento pubblicitario.
Ogni messaggio, per tutta la durata, deve recare la dicitura “messaggio referendario gratuito” con l’indicazione del soggetto politico committente.
Per le radio, il messaggio deve essere preceduto da un annuncio audio del medesimo tenore.
Ciascun soggetto politico non può diffondere più di due messaggi per giornata di programmazione sulla stessa emittente. Radio e tv che li trasmettono riceveranno un rimborso da parte dello Stato, attraverso i Corecom, nei limiti delle risorse disponibili, erogato per gli spazi effettivamente utilizzati e congiuntamente attestati dall’emittente e dal soggetto politico.
Per ottenerlo, le emittenti devono inviare al Corecom Sicilia la documentazione sugli spazi effettivamente utilizzati, indicando rappresentante elettorale e rappresentate legale dell’emittente. I MAG possono essere trasmessi tra la data di entrata in vigore della delibera dell’AGCOM n. 322/20/CONS e quella di chiusura della campagna elettorale.
MESSAGGI POLITICI AUTOGESTITI A PAGAMENTO
Per quanto riguarda i MAP, ovvero i Messaggi politici autogestiti a pagamento, il Corecom Sicilia ricorda che ogni emittente può decidere di trasmetterli e che costituiscono l’unica forma possibile di cessione, a titolo oneroso, di spazi di comunicazione politica su tv e radio locali.
Dalla data di entrata in vigore della delibera di Agcom n. 322/20/CONS e fino al penultimo giorno antecedente la data delle votazioni, le emittenti locali che intendono trasmetterli devono darne notizia mediante un avviso da diffondere, almeno una volta al giorno nella fascia oraria di maggiore ascolto, per tre giorni consecutivi, per informare i soggetti politici che presso la propria sede è consultabile, su richiesta, da chiunque ne abbia interesse, un documento con condizioni, modalità e tariffe.
Non sono previsti limiti quantitativi sul numero totale dei messaggi e su quelli previsti per ogni soggetto politico.
La durata del MAP, pur in assenza di indicazioni normative a riguardo, dovrà comunque essere coerente con l’obiettivo di fornire una corretta rappresentazione del quesito referendario.
Per tutta la durata, è necessaria la dicitura “messaggio referendario a pagamento” con l’indicazione del soggetto politico committente.
PROGRAMMI DI COMUNICAZIONE POLITICA
In merito alla diffusione su tv e radio di contenuti che veicolano opinioni e valutazioni politiche sul referendum, il Corecom Sicilia richiama anche alcune disposizioni.
Più specificatamente, il Comitato interviene in materia di tribune politiche, dibattiti, tavole rotonde, presentazione in contraddittorio di programmi, interviste e qualsivoglia trasmissione in cui assuma un carattere rilevante l’esposizione di opinioni e valutazioni manifestate in modo da permettere il confronto dialettico e assicurare imparzialità e pari opportunità tra i soggetti favorevoli o contrari, includendo anche coloro che si esprimono per l’astensione e la partecipazione al referendum.
La mancata partecipazione di un soggetto che esprima una delle due indicazioni di voto, invitato alla trasmissione, non pregiudica l’intervento degli altri soggetti politici né determina un aumento del tempo che ad essi spetta; tuttavia, nel corso della trasmissione, deve essere fatta esplicita menzione di eventuali assenze.
Ai programmi di comunicazione politica sul referendum non possono prendere parte persone candidate in altre competizioni elettorali in corso; non è consentito alcun riferimento ad esse durante i programmi stessi.
La partecipazione alle trasmissioni è sempre gratuita; la messa in onda è consentita tra l’entrata in vigore della delibera dell’AGCOM n. 322/20/CONS e il penultimo giorno che precede la votazione.
La collocazione nei contenitori prevede una programmazione lunga quattordici giorni, tra le ore sette e la mezzanotte della stessa giornata nelle emittenti televisive e tra le sette e l’una del giorno successivo nelle emittenti radiofoniche.
I calendari devono essere trasmessi al Corecom Sicilia almeno sette giorni prima.