“Su anziani, non autosufficienti e disabili, ovvero sulle fasce più deboli della popolazione, prosegue il silenzio della Regione Siciliana, sia in termini di welfare che di sanità”: lo denunciano, in una nota congiunta, Cgil, Cisl e Uil regionali insieme alle rispettive federazioni dei pensionati Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp Uil Sicilia.
Le preoccupazioni dei sindacati si concentrano soprattutto sul piano regionale sulla non autosufficienza.
“Attendiamo ancora la convocazione – dichiarano le sigle – per discuterne, così come attendiamo di confrontarci sui temi della medicina territoriale, delle liste di attesa e dell’impatto del Covid 19 sulla popolazione anziana, con le relative misure che è necessario attivare”.
“Ad oggi però – sottolineano i sindacati – non abbiamo ottenuto alcuna risposta dall’assessorato alla Sanità e dall’assessorato alle Politiche sociali: solo impegni ad aprire tavoli attualmente inesistenti”.
Nello specifico, Cgil, Cisl, Uil, Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp Uil contestano al governo Musumeci di avere adottato “un atteggiamento di falsa disponibilità che non si traduce in alcuna azione concreta”.
“Noi – si legge ancora nella nota – valuteremo solo i fatti e sulla base di questi ultimi, oltre che in base alle risposte che effettivamente giungeranno, rilanceremo a settembre le nostre proposte”.
All’orizzonte, una mobilitazione per sostenere le istanze dei sindacati, per i quali ” tantissimi siciliani non possono più attendere le soluzioni necessarie ad affrontare i problemi che li riguardano”.