Continuano ad essere contenuti i dati del contagio di coronavirus. Si registrano soltanto 4 nuovi casi di positività, per un totale di 1.519. Ma soprattutto per il terzo giorno consecutivo non si registrano decessi legati al coronavirus con i guariti che continuano a crescere tanto da lasciare ricoverati negli ospedali dell’isola 113 pazienti dei quali solo dieci in terapia intensiva.
La Regione siciliana, come ogni giorno, ha comunicato all’Unità di crisi nazionale il quadro riepilogativo della situazione dell’Isola di oggi, venerdì 22 maggio, aggiornato alle ore 15, in merito all’emergenza Coronavirus.
I CONTAGI
Questo il quadro riepilogativo della situazione dell’Isola: su 2.083 tamponi effettuati, 4 di questi risultano attualmente positivi al Coronavirus. Dall’inizio dei controlli, i tamponi effettuati sono stati 129.431. Di questi sono risultati positivi 3.421 (+4 rispetto a ieri). Attualmente risultano contagiate 1.519 persone, 3 persone in meno rispetto a ieri. Inoltre ci sono 5 ricoveri in meno, per un totale di 113 pazienti, di cui 10 in terapia intensiva, meno 1 rispetto a ieri. Mentre 1.406, più 2, sono in isolamento domiciliare. I guariti sono arrivati a quota 1.634, più 7, mentre non si registra nessun decesso oggi, per un totale di 268.
I DATI PER PROVINCIA
Questa la divisione degli attuali positivi nelle varie province: Catania resta sempre al comando delle province siciliane più colpite da Coronavirus con ben 631 persone positive. Al secondo posto Palermo con 365 e al terzo Messina con 288. Di seguito Enna con 67; Caltanissetta 51; Agrigento 41; Siracusa 33; Ragusa 28 e Trapani 15.
Il prossimo aggiornamento avverrà domani. Lo comunica la presidenza della Regione Siciliana.
Si raccomanda di attenersi scrupolosamente alle indicazioni fornite dal Ministero della Salute per contenere la diffusione del Coronavirus.
REDDITO DI CITTADINANZA: BENEFICIARI AL LAVORO IN SPIAGGIA
Beneficiari del reddito di cittadinanza impiegati come steward nelle spiagge libere, per controllare che i bagnati rispettino le regole, cioè il distanziamento sociale e il divieto di assembramento. La proposta è stata avanzata dal Movimento Cinque Stelle.
SPOSTAMENTI FRA REGIONI: BOCCIA FRENA GLI ENTUSIASMI
Si torna indietro. Non più libera circolazione tra Regioni, come si era ipotizzato a partire dal 3 giugno. Si sta pensando, in queste ore, di permettere, sempre per l’inizio di giugno, gli spostamenti tra regioni che hanno un numero simile di contagi.
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