Turismo e Alitalia, Francesca Donato (Lega) punta il dito contro il governo nazionale

L’europarlamentare ha presentato un’interrogazione alla Commissione Europea insieme al collega di partito Marco Campomenosi. Particolare preoccupazione viene espressa per regioni quali la Sicilia e la Sardegna che necessitano di collegamenti turistici adeguati

“Il Governo ignora il grido d’allarme del turismo italiano, ormai a rischio tracollo: i numeri di queste settimane confermano una situazione assai peggiore rispetto a tutte le previsioni, ulteriormente complicata dall’incapacità dell’esecutivo di mettere in campo risposte adeguate, a cominciare dal bonus vacanze,una misura inutile se non addirittura dannosa”. 

Con queste parole, l’eurodeputata della Lega Francesca Donato stigmatizza “l’abbandono, da parte del governo nazionale, degli operatori del settore turistico, una risorsa di fondamentale importanza nell’economia del Paese”. 

Sul tema, l’europarlamentare ha presentato un’interrogazione alla Commissione Europea congiuntamente al collega Marco Campomenosi, capo delegazione del partito di Matteo Salvini

Le preoccupazioni di Francesca Donato riguardano anche l’Alitalia che, secondo la parlamentare, “avrebbe bisogno di essere pienamente operativa, potenziata e presente su tutti i territori, in particolar modo sulle isole Sicilia e Sardegna“. 

L’economia delle due regioni, infatti, è contrassegnata da una vocazione turistica molto forte: da qui, la necessità di garantire collegamente adeguati. 

Ad oggi, però, come precisa Donato, nessun piano industriale è all’orizzonte

“Insieme al collega Campomenosi – aggiunge – abbiamo presentato un’interrogazione alla Commissione Europea su Alitalia, per chiedere quali requisiti specifici debbano essere rispettati dal piano industriale per garantire il rispetto del vigente quadro legislativo europeo in materia di concorrenza e di aiuti di Stato, tutelando al contempo i livelli occupazionali e i diritti dei lavoratori, nonchè modalità, condizioni e tempi necessari per la newco a ottenere il rilascio della licenza necessaria”. 

“Dall’Unione Europea e dal Governo – conclude- servono risposte concrete, subito”.