Un uomo ha portato la moglie morta in ospedale e i carabinieri lo hanno arrestato. L’ipotesi di reato è omicidio aggravato e, se venisse confermata, si tratterebbe del primo femminicidio del 2024, ossia dell’uccisione di una donna per motivi di genere. L’episodio è avvenuto poco prima delle ore 22 di lunedì primo gennaio, a Sant’Oreste, un paese di poche migliaia di abitanti fra Roma e Vitebo. Il settantatreenne G.C. è arrivato in auto con la moglie settantunenne R.D. all’ospedale di Civita Castellana nel Viterbese, dicendo ai sanitari che la donna si sarebbe sentita male e che era “caduta dalle scale” della loro abitazione. L’ospedale ha subito richiesto l’intervento delle forze dell’ordine, come da prassi in questi casi.
Gli investigatori fin da subito non hanno creduto al racconto dell’uomo e, su richiesta della Procura della Repubblica di Tivoli, a distanza di alcune ore è scattato il fermo. La motivazione della misura di custodia cautelare è il pericolo di fuga. Sulla salma della donna sarà disposta l’autopsia. I risultati degli esami autoptici serviranno a far luce sulle cause esatte che hanno provocato il decesso. Da un primo esame esterno le ferite sul corpo della donna, in particolare quelle alla testa, per i medici del pronto soccorso che le hanno esaminate non sarebbero compatibili con una caduta.
I carabinieri delle Compagnia di Civita Castellana e di Bracciano che indagano sulla vicenda hanno ascoltato il racconto del 73enne e perquisito l’abitazione di Sant’Oreste, dove la coppia viveva. Al suo interno hanno trovato oggetti sporchi di sangue, circostanza che ha aggravato la posizione dell’uomo. Anzi, è stato proprio questo uno degli elementi che hanno insospettito gli investigatori che per svolgere i sopralluoghi necessari hanno posto sotto sequestro l’abitazione dove si ipotizza siano accaduti i fatti.