Si sono celebrati questa mattina presso il Duomo di Cefalù i funerali di Maria David, la donna di 42 anni morta nel tentativo di salvare i suoi cavalli dall’incendio che aveva colpito la sua stalla. La chiesa è piena di gente che ha voluto essere presente per l’ultimo saluto a Maria. Nella giornata di domenica era morta anche la puledra Scilla che la povera donna aveva provato a salvare.
Le mani diaboliche di criminali senza cuore e coscienza hanno ucciso la vita del nostro stupendo territorio, ma soprattutto vite umane”, non usa mezzi termini vescovo di Cefalù, monsignor Giuseppe Marciante nella sua omelia. “La comunità stamane piange un’altra vittima degli incendi, Maria David, morta nel tentativo di salvare i suoi cavalli, vittime anche loro. Ieri è morta anche Scilla, la sua cavalla. ì, dinanzi a questi eventi ci fermiamo stamattina col volto triste. Mettiamoci in marcia dietro a Cristo Risorto per far scomparire la condizione disonorevole del popolo siciliano in ogni borgo, paese e città”.
Il vescovo conclude l’omelia facendo un appello alle istituzioni “a fare di più e a fare meglio, anticipando tutti quei lavori di prevenzione necessari a scampare scenari peggiori, ad impiegare le risorse umane e lavorative di cui la nostra Regione Siciliana dispone tutto l’anno e non solo nella stagione calda per un monitoraggio continuo dei territori. Siamo consapevoli di come negli anni la politica abbia mortificato l’impegno soprattutto dei lavoratori forestali, facendone esclusivamente una riserva di consenso elettorale e prospettando soluzioni di stabilizzazione mai realmente adottate”.
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