A Cefalù la tripersonale pittorica “Frammenti di emozioni”

Protagoniste, le opere di Rosario Genduso, Michele Granatiero e Fausto Sutera

“Frammenti di emozioni” è il titolo della mostra fruibile fino al prossimo 18 aprile negli spazi dell’Ottagono Santa Caterina, in corso Ruggero 139, a Cefalù, in provincia di Palermo. 
Protagoniste, le opere di Rosario Genduso, Michele Granatiero e Fausto Sutera, che hanno ricevuto gli apprezzamenti del primo cittadino Daniele Tumminello e dell’assessore comunale Francesca Mancinelli, intervenuti al vernissage dello scorso 12 aprile.  
La tripersonale rimarrà fruibile fino a martedì 18, dalle 9:30 alle 13:00 e dalle 16:00 alle 23:00. 
L’ingresso è gratuito. 

Fausto Sutera, Michele Granatiero e Rosario Genduso

LE SUGGESTIONI MEDITERRANEE DI MICHELE GRANATIERO 

Pugliese di nascita, siciliano di adozione, amante da sempre dell’arte in tutte le sue forme e sfaccettature.
Il disegno ha sempre fatto parte del percorso di vita di Michele Granatiero, influenzato anche dagli studi di Architettura.
Negli ultimi anni, l’artista ha privilegiato la tecnica pittorica dell’acquerello, riversandovi le proprie passioni e coltivando, al contempo, lo studio di artisti internazionali
I dipinti rivelano la costante esigenza di esternare le emozioni che l’elemento naturale suscita: è l’istinto a prevalere, congiuntamente alla volontà di trasmettere l’istante e le sensazioni provate al momento della realizzazione del dipinto. 
L’esito è un’evoluzione continua, che si associa alla gioia crescente dell’approccio alla carta, ai pennelli e ai colori. 


“Le opere esposte – spiega Michele Granatiero – rappresentano il territorio che mi ha accolto, spaziando per il mare e la campagna, fino ad arrivare alle rupi immerse nella macchia mediterranea”. 
“A volte tocchi di inchiostro danno forza ai particolari – osserva – generando punti aspri che sono la forza di questa terra”.
“Una barca isolata, una mandria al pascolo, le spiagge del nostro litorale e i caratteristici scorci del borgo marinaro – conclude – sono fonte di ispirazione delle opere esposte e le trasparenze quasi evanescenti che le caratterizzano sono frutto dei contrasti della luce con le ombre, nelle albe e nei tramonti”. 

FAUSTO SUTERA: ACQUERELLO E MAGIA DELLA TRASPARENZA 

Palermitano, classe 1977, sin da piccolo manifesta una spiccata sensibilità artistica. 
Le sue qualità gli consentono di vincere alcuni concorsi già nei primi anni Novanta. 
Diplomatosi all’Istituto per Geometri, Fausto Sutera si iscrive alla Facoltà di Architettura dell’Università di Palermo e consegue la laurea nel 2007, con il massimo dei voti. 
Dal 1998 collabora con alcuni studi di fama internazionale a Roma, Milano e Palermo. 
Nel 1999, vince il concorso di disegno “Uno schizzo per Calatafimi” e, nel 2007, si classifica secondo al concorso di architettura “BAU Archi- Student Award” nella categoria “Brick” e risulta inoltre finalista nella categoria “Free style”. 
Nel 2008 e 2009 si occupa di letteratura, precisamente di poesie, e la Montedit pubblica alcuni suoi scritti. 
A cura della casa editrice Leonida nel 2010 esce il suo primo libro dal titolo “La vita negli aforismi”. 
Dal 2013, si dedica con passione allo spirito e all’essenza della pittura, servendosi della trasparenza, della leggerezza e della mescolanza dei colori dell’acquerello. 
Una reinterpretazione del paesaggio che assume connotazioni oniriche e diventa una visione fugace ed effimera della realtà
L’acquarello è una tecnica pittorica assai difficile e inimitabile: l’acqua, che crea meravigliosi effetti, è al contempo amica e nemica dell’artista. 

È proprio l’elemento naturale che sembra volere alleggerire o rendere il soggetto sfumato ed etereo, lasciando una stratificazione dell’esperienza. 
Fausto Sutera si dedica anche all’insegnamento dell’acquerello, tenendo corsi annuali a Palermo, sia con adulti che con bambini, e workshops in tutta l’Italia.
È socio della scuola d’arte “IoCreativo” che vanta più di cento corsisti. 

ROSARIO GENDUSO E L’ESPRESSIVITÀ DEL COLORE

Con “Frammenti di emozioni” l’artista di origini madonite conferma il legame con Cefalù, dove, fino allo scorso 10 aprile, si è tenuta con successo la sua ultima personale dal titolo  “Armonie cromatiche”, anch’essa all ’Ottagono Santa Caterina. 
Uno spazio espositivo che Rosario Genduso aveva già scelto in occasione di una precedente personale  “Colors Experience”, tenutasi nel maggio dello scorso anno. 
E, sempre nella cittadina normanna, aveva realizzato, nell’aprile del 2022, la personale dal titolo “Emozioni a colori”. 
Il suo è un tratto inconfondibile: pur ispirandosi all’impressionismo, Rosario Genduso possiede un linguaggio pittorico intimo, personale e di assoluta originalità. 
Il colore è l’elemento focale della sua produzione artistica, che ha ricevuto lusinghieri riconoscimenti anche fuori dalla Sicilia. 

Di recente, infatti, ha esposto a Venezia l’opera “Oltre le fronde”, nell’ambito dell’ Internazionale d’Arte Contemporanea a Venezia.
L’evento pittorico collaterale al Carnevale si è svolto nella “Venice Art Gallery”, a cura del professore Giorgio Gregorio Grasso
Inoltre, nel 2022, l’artista aveva parte a un importante progetto corale nella capitale, la mostra collettiva itinerante a Ostia Lido, patrocinata dal Comune di Roma, in occasione dei cento anni dalla nascita di Pier Paolo Pasolini
Esperienze importanti che hanno contribuito in maniera determinante all’evoluzione artistica di Rosario Genduso, apprezzatissimo e perfettamente a suo agio sia nelle personali che in progetti corali di ampio respiro.