Il 21 marzo le truppe russe per prendere il controllo della centrale di Chernobyl hanno provocato degli incendi. Dopo gli allarmi iniziali, si era diffusa la notizia che fiamme non ce ne erano più. Ma adesso, la commissaria per i Diritti umani del Parlamento ucraino Lyudmila Denisova, sul suo canale Telegram, è tornata a manifestare la sua forte preoccupazione, in quanto le fiamme non sarebbero state del tutto spente. Quindi, insieme alle temperature cresce anche l’allerta. Allora ci furono 31 focolai, che hanno arso diecimila gli ettari di foreste a venti chilometri dalla centrale nucleare e a dieci dalle infrastrutture dove vengono gestiti i rifiuti radioattivi. E le alte temperature avrebbero sollevato pulviscoli radiottivi. Portati dal vento anche in Bielorussia ed in Europa. Intanto, dopo l’appello dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea), i turni del personale della centrale che si trova in un’area occupata dai russi, sono stati ripristinati grazie all’intervento di volontari.
Infatti, ad evitare una tragedia sono stati i volontari che hanno deciso di aiutare gli operai. È stato Yuriy Fomichev, sindaco di Slavutych, ad annunciarlo in Tv. Dal 21 marzo, con la situazione creatasi nella centrale, i dipendenti della centrale non hanno più potuto fre ritorno a casa. Per questo l’Aiea ha espresso preoccupazione per i lavoratori. In particolare il direttore, Rafael Mariano Grossi, si era detto allarmato per il fatto che il personale per rispettare i turni non potesse staccare. E tornare a casa, a Slavutych, per riposare. «Abbiamo trovato volontari, sono veri eroi – ha detto il sindaco ─. È stata una decisione consapevole, sono andati a lavorare alla centrale, rendendosi conto che potrebbe trascorrere molto tempo per essere sostituiti». Intanto l’amministrazione comunale della città sta cercando di organizzare un «corridoio verde» per donne e bambini. Lo ha riferito il consiglio comunale su Telegram. «Cari cittadini di Slavutych. È previsto un“corridoio verde” per consentire a donne e bambini di lasciare la città di Slavutych», si legge nella nota del consiglio.