A Gaza spari sulla folla affamata che assalta un convoglio umanitario: 112 morti, 760 feriti – VIDEO

Ci sono le versioni contrastanti di palestinesi e israeliani, ma i morti ed i feriti sono sicuramente persone affamate e stremate dalla guerra

Il bilancio di un drammatico parapiglia scatenatosi nel nord della Striscia di Gaza è gravissimo, con un altissimo numero di morti e feriti. Una folla disperata e affamata si è accalcata attorno a un convoglio di aiuti umanitari, e l’esercito israeliano ha aperto il fuoco. Il bilancio aggiornato della tragedia l’ha fornito nel tardo pomeriggio il ministero della Sanità di Gaza, gestito da Hamas, e parla di almeno 112 vittime e 760 feriti, precisando che questi  numeri  potrebbero aumentare, considerato che molti corpi devono essere ancora recuperati. Fonti palestinesi hanno addossato la responsabilità della strage direttamente sulle truppe israeliane, accusate di aver aperto il fuoco sui civili.

La ricostruzione della tragedia dell’Idf e Bbc

Invece la ricostruzione dei fatti dell’Idf, le Forze armate israeliane, è differente. Hanno detto, pubblicando anche le immagini della scena riprese dall’alto: “Alle 4 di mattina un convoglio di 30 camion di aiuti ha superato il check-point dell’esercito nel Wadi Gaza ed in seguito migliaia di persone l’hanno circondato. La folla è finita fuori controllo e decine di persone sono rimaste ferite o uccise nella calca, altre sono state travolte dai camion”. La ricostruzione prosegue parlando di un secondo episodio separato, quando i soldati hanno avrebbero aperto il fuoco in vicinanza del checkpoint “sentendosi minacciati da decine di civili”.

Una ricostruzione confermata dalla Bbc. Ha affermato che i due episodi non sarebbero in realtà slegati. Secondo le testimonianze raccolte dall’emittente britannica, nel caos dell’assalto ai camion di aiuti, gli spari dell’esercito israeliano avrebbero creato il panico, e la conseguente calca che si è creata ha causato la tragedia.