Per la ztl ormai dovrebbe essere solo una questione di giorni, giusto il tempo che il quadro sia chiaro, completo. Per deliberare in tal senso non basta prendere atto della pandemia, del lockdown soft di questo mese. O della chiusura di bar e ristoranti, del divieto di stazionamento e degli altri vari divieti che hanno ridotto, e di molto, il traffico in centro. Non bastano le certezze che sono già in mano all’amministrazione, come d’altro canto ha confermato l’assessore Giusto Catania al Giornale di Sicilia. «Soprattutto nello scorso fine settimana ─ ha detto ─ i livelli di circolazione hanno subito un tracollo obiettivo».
Per giustificare la sospensione della Ztl servono anche i dati delle centraline che monitorano il livello di inquinamento. Un quadro definitivo si potrà avere incrociando le due informazioni. Solo dopo il sindaco potrà procedere alla firma del provvedimento di sospensione. Nel corso della prima ondata della pandemia di coronavirus è stato adottato lo stesso procedimento
Il sindaco Leoluca orlando nelle scorse settimane aveva fatto intendere che sull’argomento ztl l’amministrazione non era ideologicamente bloccata su una posizione negazionista. Aveva detto che per procedere occorrevano tutti i parametri necessari. «Siccome la Ztl è un provvedimento di limitazione dell’inquinamento ─ aveva detto il primo cittadino ─, ed è dunque una misura di tutela della salute, è chiaro che dobbiamo prima valutare se i rischi sono effettivamente diminuiti». Una richiesta di sospensione era stata avanzata da formazioni politiche e dalle associazioni di categoria, in relazione all’attuale crisi commerciale. L’eliminazione del possesso del pass o del ticket giornaliero, avendo quindi la possibilità di potere attraversare liberamente il centro cittadino, era vista come una soluzione molto positiva dai settori in sofferenza.