A Mazara del Vallo la “Cena dei Mille”, per festeggiare la cattura di Messina Denaro

La “Cena dei mille” si è svolta nel lungomare dove Messina Denaro prima della latitanza prendeva parte alla movida insieme a Riina e Mariano Agate

Ogni anno a Mazara del Vallo, terra non solo di gambero rosso e del Satiro ma anche di artigiani, agricoltori e di grandi pastifici italiani, si celebra la “Festa del Pane e della Pasta”, una kermesse che vede coinvolto tutto il territorio siciliano in grandi manifestazioni non solo allegoriche ma culturali, insieme a un grande expo di prodotti del territorio. In una di questi eventi, nella serata del 30 aprile, è stata organizzata la “Cena dei Mille” per festeggiare l’arresto del boss mafioso Matteo Messina Denaro e per ricordare che la Sicilia non è solo mafia. Un tavolo lungo quasi un chilometro ha raggruppato mille persone nel Lungomare Mazzini di Mazara, dove il boss in giovane età prendeva parte alla movida prima della latitanza insieme a Totò Riina e i boss locali, come il mazarese Mariano Agate.

«Chi è il successore di Messina Denaro?»

La “Cena dei Mille” ha avuto un prologo con un talk show sulla legalità, al quale hanno partecipato la giornalista antimafia Sandra Amurri, i sindaci di Mazara, Campobello e Castelvetrano, e il magistrato Massimo Russo, che ha esternato alcune considerazioni e preoccupazioni sull’arresto del boss mafioso. «Matteo Messina Denaro ha scoperto la sua malattia qualche anno fa ─ ha detto Russo ─, e aldilà dell’arresto ha avuto tutto il tempo di pensare ed organizzare la sua successione. È stupendo vedere il senso di riscatto dei siciliani. Ma ci sono delle domande d’obbligo che si devono porre». Inquietanti gli interrogativi: «A chi ha consegnato lo scettro del potere mafioso? A chi ha devoluto le ricchezze intrise di sangue? Chi è il destinatario del patrimonio immateriale immenso che è il potere del ricatto?».

CONTINUA A LEGGERE