A Napoli scoperti altri 4.300 “furbetti” del reddito di cittadinanza
Tra gli indebiti percettori del reddito anche malviventi in odore di camorra ed extracomunitari senza requisiti. Per lo Stato un danno di circa 15 milioni
Scoperti a Napoli altri 662 furbetti del reddito di cittadinanza. Tutti hanno ricevuto denaro dallo Stato senza averne titolo el, per 287 di loro, si ipotizza anche il reato di truffa. Napoli è la città con il più alto numero di sussidi illegali, molti dei quali finiscono nei portafogli degli affiliati ai clan di camorra. in pratica c’è un sottobosco sommerso, che intercetta spesso lavoro nero e delinquenza, con soldi elargiti dallo Stato che spesso vengono girati direttamente alle famiglie di affiliati che si trovano in prigione per il clan. Infatti fra i cosiddetti “furbetti”, ma sarebbe meglio, forse, chiamarli ladri, anche 11 uomini coinvolti in un’indagine che ha inferto un duro colpo al “Clan della 167” di Arzano. Nell’indagine sono compresi anche extracomunitari che nell’autocertificazione hanno mentito sulla data del loro ingresso in Italia. infatti per ottenere il reddito serve una permanenza di minimo dieci anni.
Per lo Stato un danno di 15 milioni di euro
Per lo Stato il danno complessivo è ingente. In un anno è mezzo di indagini, nel mirino degli investigatori in Campania sono finite, complessivamente, oltre 4.300 persone residenti. Tutta gente che ha incassato l’assegno mensile senza averne titolo. Una voragine nel bilancio statale di circa 15 milioni di euro. Vale a dire, secondo i conti dei carabinieri provinciali di Napoli, 26.488 euro truffati al giorno, 1.103 euro l’ora.