A “Non è l’Arena” la paura degli abitanti di Campobello di Mazara

L’inviato in giro nel paese ha rivolto qualche domanda ai cittadini di Campobello che intercettava

Da circa tre mesi il boss Matteo Messina Denaro è stato arrestato alla clinica La Maddalena di Palermo, ma la sua presenza a Campobello di Mazara sembra farsi ancora sentire.

Il giornalista Schembri, inviato di ‘Non è L’Arena’,  ha  tentato di intervistare qualche abitante del paese dove il capomafia, con  la massima libertà, ha passato gli ultimi anni della sua latitanza. Ne è venuto fuori un servizio che è stato trasmesso nella puntata di ieri sera, mentre era in collegamento il sindaco del paese, Giuseppe Castiglione.

Il collaboratore di Giletti, il cui volto ormai è molto conosciuto dagli abitanti, ha fatto un giro nel centro di Campobello.  Ha cercato di rivolgere qualche domanda ai cittadini che intercettava. È sembrato che quasi tutti non apprezzassero le sue domande e infatti si sono rifiutati di rispondere,  dicendo che andavano di fretta, o che non erano del paese.

I commenti in studio sui cittadini di Campobello di Mazara

Quasi tutti i presenti in studio, nel commentare le immagini, hanno parlato di chiaro atteggiamento omertoso. Qualcuno ha espresso anche la convinzione che in molti fossero a conoscenza della presenza di Messina Denaro in paese. La giornalista Sandra Amurri ha, in un certo senso, giustificato il comportamento dei campobellesi. Ha detto che non si può pensare che possano essere i cittadini a denunciare la presenza di un latitante. In special modo un uomo così feroce come era Matteo Messina Denaro. 

Sindaco: “Non si può condannare un paese intero”

Un altro giornalista presente in studio, Luca Telese, ha affermato invece che si tratta di evidente omertà, e che non è possibile che nessuno lo abbia visto e riconosciuto. Telese  è convinto addirittura che Schembri, l’inviato di Giletti,  con i suo servizi stia rischiando qualcosa. È intervenuto anche il sindaco, chiedendo se questo fosse un processo agli abitanti di Campobello, ricordando che già sono stati individuati dei fiancheggiatori e che sono questi da processare, non un intero paese.