Cronaca di Palermo

A Palermo la commemorazione di Claudio Domino, il bambino ucciso 38 anni fa da mafiosi

Si è svolta oggi a Palermo la commemorazione per Claudio Domino, il piccolo ucciso a colpi di pistola per mano mafiosa nel quartiere di San Lorenzo 38 anni fa.

Giornate come questa, con tanti giovani e bambini presenti, sono importanti – dichiara il consigliere e capogruppo di Forza Italia della VII Circoscrizione, Ferdinando Cusimano -. Ringrazio i genitori di Claudio, Graziella Accetta e Ninni Domino per questi anni di lotta alla ricerca di verità e giustizia. Ho espresso il mio ringraziamento agli insegnanti, che ogni giorno rappresentano un presidio di legalità. Una grande emozione aver partecipato insieme al vicesindaco Giampiero Cannella alla commemorazione di Claudio Domino, il bambino di 11 anni ucciso da Cosa Nostra il 7 ottobre del 1986 in quella che oggi è la via a lui dedicata, nel quartiere San Lorenzo”. 

“Ho detto ai ragazzi – continua- di rispettare le regole e di non cercare scorciatoie. Tutte le istituzioni devono creare le condizioni per una crescita sana, lontana dall’illegalità. Il 7 ottobre è il giorno della vita, il giorno della legalità”.

Alla commemorazione erano presenti anche il presidente della commissione regionale Antimafia, Antonello Cracolici, la deputata del M5s Roberta Schillaci, componente della commissione Antimafia. Antonio Balsamo, sostituto procuratore generale della Cassazione e Anna Maria Picozzi, procuratore aggiunto presso il tribunale di Palermo.

“Claudio non se n’è mai andato”

“Felicissimo della presenza di tutti questi bambini – ha affermato il padre di Claudio, Ninni Domino -, di tutti questi ragazzi. Mio figlio era uno di voi, un monello, ma un monello che mi faceva disperare. Però sono felice di vederlo così, vivo, allegro. E voi dovete essere così, perché avete la vita davanti a voi e, un giorno, diventerete fastidiosi come le vostre insegnanti. Perché qualcuno di voi farà l’insegnante, e allora direte: ‘Ah, anch’io dicevo…‘”.

Siamo qui perché voi siete la vita, perché Claudio è vivo, perché Claudio non se n’è mai andato, perché Claudio è tutti voi. Siamo qui per questo – ha aggiunto mamma Graziella -. Claudio diceva sempre ‘viva la vita’ e oggi diremo ‘viva la vita’”.

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Redazione PL