Palermo è ancora una delle città italiane in cui si vive peggio. A confermarlo è la nuova classifica annuale del “Sole 24 ore” sulla qualità della vita, in cui i capoluoghi della Sicilia si confermano fanalino di coda.
Il capoluogo siciliano nel 2023 ha perso sette posizioni rispetto all’anno precedente ed è 95esima. Per quanto riguarda le altre città siciliane, Agrigento è al 94esimo posto, Catania ha perso una posizione ed è 92esima, Siracusa sprofonda al 104esimo, mentre la peggiore è Caltanissetta, penultima in Italia.
Il podio invece è formata da Udine, seguita da Bologna e Treno. Nella top 10 anche Bergamo, Brescia, Modena, Milano, Verona e Firenze. L’ultimo posto invece è occupato dalla città di Foggia, che torna a vestire la maglia nera dopo dodici anni. Nelle ultime 40 posizioni scivolano ben nove province del Centro o del Nord, tre più dell’anno scorso: oltre a Latina (87ª), Frosinone (80ª), Imperia (81ª), Alessandria (70ª) e Rovigo (68ª), ci sono Grosseto (74ª), Viterbo (75ª), Rieti (73ª) e Massa Carrara (72ª). Perdono terreno Agrigento, Sud Sardegna, Palermo, Brindisi, Trapani; conquistano diversi gradini Vibo Valentia, Enna, Catanzaro, Salerno , Potenza e Isernia. Tra le ultime cinque classificate arrivano anche Siracusa (104ª, perde 14 posizioni) e Napoli (105ª, perde 7 posizioni).
Diversi i parametri considerati con varie sottocategorie, tra cui consumi, ambiente e servizi, affari e lavoro, giustizia e sicurezza, cultura e tempo libero.