A Partinico una folla per l’ultimo saluto a Gioacchino Vaccaro: “La violenza sta diventando consuetudine”

Si sono tenute oggi, nella chiesa di Maria Santissima degli agonizzanti, a Partinico, le esequie di Gioacchino Vaccaro, il 45enne morto domenica scorsa in ospedale, dove si era presentato dopo una rissa accaduta poco prima in strada. Una folla è accorsa per l’ultimo saluto al fruttivendolo, molto conosciuto all’interno della comunità partinicese e membro della confraternita. In occasione del funerale, che ha visto anche la presenza del sindaco Pietro Rao, i negozi hanno abbassato le saracinesche e le bandiere del municipio sono state ammainate in segno di lutto. A concelebrare il rito il parroco Vito Bongiorno, l’arciprete Salvatore Salvia e il vicario Gioacchino Capizzi.
“La violenza sta diventando consuetudine”
Il feretro è stato portato a spalla dall’abitazione della vittima dai confraterni di San Paolino. “La nostra deve essere una condanna forte ad ogni forma di violenza – ha detto il parroco, don Vito -. Non si può, per nessun motivo, alzare la mano contro il nostro fratello. Ma purtroppo la violenza sta diventando consuetudine nella vita di tutti i giorni”.
“Mi unisco al dolore della famiglia – ha scritto in una lettera l’arcivescovo di Monreale, Gualtiero Isacchi, letta nel corso delle esequie – che si è vista strappare Gioacchino da una violenza inaudita. Dobbiamo interrogarci su quello che sta accadendo nella società di oggi”.
La morte di Gioacchino Vaccaro
Vaccaro si è spento domenica dopo essersi presentato all’ospedale Civico di Partinico. Prima, in strada, aveva avuto un acceso alterco contro i fratelli Antonino e Leonardo Failla, finiti inizialmente in carcere e mandati ai domiciliari due giorni dopo dal gip di Palermo che non ha rilevato un nesso di causalità tra il decesso e la colluttazione.
Secondo la ricostruzione di polizia e carabinieri, lo scontro fisico sarebbe nato per un sorpasso pericoloso di Antonino Failla. La discussione è degenerata in minacce e nella violenza. Appena giunto al pronto soccorso, l’uomo ha perso conoscenza ed è morto. L’autopsia all’istituto di medicina legale del Policlinico non ha chiarito la causa del decesso. Per questo sarà necessario attendere le analisi di laboratorio sui prelievi dei tessuti. Dalla Tac effettuata all’ospedale di Partinico non sono state rilevate lesioni di organi interni.