A Roma i funerali di Michela Murgia, il racconto della madre: “Mi ha nascosto la verità”
La parole di Costanza Marongiu al Corriere della Sera: “Poi una settimana fa ha smesso di rispondermi al telefono e ho capito che stava male”
Si svolgono oggi a Roma i funerali della scrittrice Michela Murgia, scomparsa giovedì 10 agosto all’età di 51 anni. La celebrazione nella Basilica di Santa Maria in Montesanto, la Chiesa degli artisti, è stata preceduta da un lungo applauso all’arrivo del feretro in piazza del Popolo. Tra i presenti, l’amico Roberto Saviano, la segretaria del Pd Elly Schlein, Francesca Pascale con la compagna Paola Turci.
Secondo quando deciso dalla stessa scrittrice, in chiesa non ci sono fiori e le corone inviate dalle autorità sono state posizionate fuori, sul sagrato. Don Walter Insero, professore associato alla Pontificia università gregoriana e Cappellano presso la Rai, celebra la funzione.
Michela Murgia, il racconto della madre
“Le mie gambe sono quelle che sono”, ha spiegato Costanza Marongiu, madre di Michela Murgia, al Corriere della Sera. La donna non ha potuto essere presente oggi alle esequie della figlia. “Michela era malata da un anno e mezzo, ma aspettarmelo no, perché fino al giorno prima mi ha nascosto la verità – ha raccontato -. Mi diceva: ‘Sto migliorando’. E io ci credevo. Poi una settimana fa ha smesso di rispondermi al telefono e ho capito che stava male. Ieri (giovedì 10, ndr) è stata lei a chiamare Cristiano e a dirgli che se ne stava andando e che voleva solo che mi dicesse di stare tranquilla e di non piangere. Io non ho pianto, però così è anche peggio, perché mi sento un groppo al cuore che mi sta uccidendo”.
Cristiano è il fratello della scrittrice. Quella fu la loro ultima telefonata. Nel ricordare una precisa immagina di Michela Murgia, la madre rievoca una scena: “In questo momento lei sta presentando un libro a Cagliari e cinque minuti dopo abbraccia me e il fratello: è successo l’anno scorso, a dicembre. È l’ultima volta che l’ho vista. Ormai non posso più camminare, aspettavo che venisse di nuovo lei. Ma ha seguito i suoi sogni: voleva l’Orient Express e lo ha avuto, voleva andare in America e lo ha avuto. Per certi versi ero diventata secondaria: lei aveva fretta di fare le cose che non era mai riuscita a fare prima”. Alla domanda se ciò le fosse dispiaciuto, la donna non dubbi: “No, era giusto così. I figli nascono con le ali e poi volano via, nessuna mamma ha il diritto di fermarli”.
Ricordando poi quell’intervista di Aldo Cazzullo, con cui Michela Murgia annunciò la malattia attraverso le pagine del Corriere, la donna commenta: “Mi tremavano le gambe, anche se della malattia lo sapevo già. Ma sono una mamma. Prima che la madre della scrittrice e della donna famosa, sono la mamma di mia figlia. Mi avvisava sempre delle interviste. Per Vanity Fair mi mandò in anteprima le foto”.
L’ultima conversazione tra le due risale, invece, a una settimana fa. “Mi ha detto che stava bene, che era serena – ricorda Costanza Marongiu -. E che preferiva spostarsi a casa sua, morire a casa e non all’ospedale. ‘E perché mi dici questo?’, ho chiesto. E lei: ‘Mamma lo sai, può capitare in qualsiasi momento’. Ecco, per me Michela non è andata via: lei è ancora qui».
Foto Frame da Instagram
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