A Roma weekend blindato: dopo due anni, primo G20 con leader in presenza

Per il G 20 strade chiuse dall’Eur ai Parioli, stazioni metro off-limits, linee soppresse e capolinea spostati. No-fly zone per traffico aereo e droni

IL G20 ALLA NUVOLA, CONTROLLI DI POLIZIA UOPI UNITA OPERATIVE DI PRONTO INTERVENTO, POLIZIOTTI, POLIZIOTTO

Un sabato e domenica blindati per Roma, che ospiterà all’Eur il G20. Ma per i romani i problemi iniziano già oggi, con chiusure e limitazione soprattutto sul fronte dei parcheggi. Scuole chiuse dalle 16 di domani. Gli operatori delle forze dell’ordine schierati per la sicurezza di Capi di Stato e delegazioni diplomatiche straniere saranno circa 10.000, distribuite nei due giorni. Le aree sorvegliate speciali saranno l’Eur, con una”zona rossa” di 10 chilometri quadrati, in particolare l’area a ridosso del centro congressi La Nuvola. Inoltre Villa Pahmpjli, stazioneTermini e piazza dei Cinquecento per un evento che si terrà alle Terme di Diocleziano.

NEL CIELO “NO FLY ZONE”

E ieri è stata anche istituita una “no fly zone” sui cieli della città. L’ENAC spiega che su disposizione dell’Autorità di Pubblica Sicurezza sono stati emessi dei Notam (Notice to Airmen – avviso ai naviganti) di chiusura dello spazio aereo sulla Capitale. In particolare, dalle 20 di oggi e fino alle ore 01:59 dell’1 novembre è istituita una no-fly zone per tutto il traffico aereo, compresi i droni, per un’area circolare estesa per 6.5 miglia, La zona ha come centro La Nuvola. Ovviamente saranno blindati anche gli edifici delle istituzioni e le vie limitrofe. In centro, un’area di rispetto è prevista intorno a Palazzo Chigi e si stenderà fino a piazza Barberini e via Veneto. Protezione speciale anche per Vaticano e Quirinale. dove è previsto un ricevimento serale. Saranno presidiati, anche gli alberghi in cui alloggeranno le delegazioni straniere e le strade di passaggio delle stesse. Questo di Roma è un G20 speciale. È infatti la prima riunione in presenza dei leader mondiali dopo più di due anni a causa della pandemia di Covid 19.