Quando la mezzanotte era passata da qualche minuto, il palco dell’Ariston si è acceso della luce e del ricordo della grande artista che è stata Raffaella Carrà. Il tributo è stato un assaggio in anteprima mondiale del musical Ballo Ballo, tratto dal film Explota Explota. Sono risuonate le note di un medley di alcuni dei suoi brani: Ballo ballo, appunto, ma anche Com’è bello far l’amore da Trieste in giù, Rumore e Fiesta, riarrangiati ad hoc dal maestro Leonardo De Amicis. L’attrice e ballerina che ha interpretato Raffaella Carrà non ha mai mostrato il volto. È rimasta sempre di spalle, ed ha mostrato solo un fisico asciutto e i capelli biondi fino alla spalle che hanno ricordato quello della Carrà. Il corpo di ballo che l’ha accompagnato era composto da uomini e donne. Queste ultime tutte con lo stesso taglio di capelli della showgirl scomparsa. In scena le coreografie firmate per l’occasione da Laccio, uno dei giovani direttori artistici e coreografi italiani più eclettici e poliedrici. Sergio Japino, inquadrato in platea, ha fornito il coordinamento artistico.
È stato commovente il contrasto tra la gioia tipica della musica dell’artista scomparsa il 5 luglio scorso, e la malinconia lasciata da un lutto ancora fresco, Alla fine dello spettacolo “Raffaella” ha raccolto una valigia, ed ha salito le scale dell’Ariston, per lasciare il palco e il pubblico. Un’ideale “apertura” del tour globale che, restrizioni permettendo, debutterà tra fine 2023 ed inizio 2024 e attraverserà i palcoscenici di tutto il mondo.