A Wuhan, in Cina, il coronavirus forse c’era già ad agosto
Dall’america arriva l’ipotesi che il coronavirus a Wuhan fosse presente già in estate del 2019. L’affermazione nasce dall’osservazione di foto satellitari dei posteggi di cinque ospedali della città cinese
Uno studio della Harvard Medical School in collaborazione con l’ospedale pediatrico di Boston sostiene che il coronavirus circolava a Wuhan, la città cinese dove si è sviluppato l’epicentro della pandemia, già ad agosto del 2019, mesi prima che il governo di Pechino informasse l’Organizzazione mondiale della sanità della scoperta di una nuova pericolosa malattia respiratoria. L’affermazione è basata su una serie di foto satellitari degli ospedali della città cinese.
POSTEGGI PIENI NEGLI OSPEDALI
Utilizzando tecniche di solito utilizzate dai servizi segreti, i ricercatori americani hanno esaminato oltre 300 immagini dei cinque principali ospedali di Wuhan e hanno notato un fatto insolito: da agosto a ottobre dell’anno scorso le auto parcheggiate fuori dagli istituti erano quasi il doppio rispetto a quelle del 2018. Hanno anche osservato che in quei tre mesi c’erano nei parcheggi degli ospedali di Wuhan più macchine che in altri periodi su un arco di diversi anni. I ricercatori, dopo avere confrontato le immagini, si sono resi conto che molto prima che fosse individuato l’inizio della pandemia di coronavirus, in cinque dei sei ospedali della città cinese fotografati un altissimo volume giornaliero di automobili.
ANCHE RICERCHE SU GOOGLE
Nel mese di ottobre, per esempio, lo studio rivela che è stata registrata la presenza di 714 auto posteggiate, molte di più della 393 contate nella stesso periodo dell’anno precedente. Inoltre negli stessi mesi, nella versione cinese di Google, Baidu, si è registrato un aumento delle ricerche con parole chiave “diarrea” e “tosse”, due sintomi del coronavirus. Per il ministero degli Esteri cinese questo studio dei ricercatori di Boston è «ridicolo». Infatti un portavoce ha dichiarato: «È ridicolo, incredibilmente ridicolo, arrivare ad una conclusione del genere basandosi su osservazioni così superficiali come l’aumento del traffico».