A gennaio 2024 pochi giorni dopo la morte di Aaron, il pitbull bruciato vivo dopo essere stato legato ad un palo, il Sindaco di Palermo, Roberto Lagalla dichiarava che il Comune sarebbe stato parte civile nel combattere questa ferocia ingiustizia nei confronti degli animali.
Oggi, a distanza di tre mesi, arriva la replica della consigliera comunale Mariangela Di Gangi che spiega: “Alle 11.06 del 13 gennaio, con un tempismo degno di nota, il Sindaco Lagalla annunciava la costituzione di parte civile contro l’uomo, sospettato di grave disagio psichico, colpevole di aver ucciso un cane in modo brutale. Alle ore 14.30 del 9 aprile non risulta pervenuto alcun annuncio di costituzione di Parte civile, né dal Sindaco né dal suo vicesindaco, compagno di partito dell’ex Consigliere comunale accusato di “Essere stato costantemente a disposizione di Cosa nostra”. Che dire, non c’è dubbio che questa Amministrazione sa dare chiari segnali sulle sue priorità e linee di azione politica”.