Momenti di tensione e caos mercoledì mattina alla clinica Triolo Zancla a Palermo dove i familiari di una donna di 29 anni hanno danneggiato mobili e vetrate, dopo aver ricevuto la comunicazione che la ragazza aveva subito un aborto spontaneo alla ventesima settimana di gravidanza. I parenti avrebbero chiesto di parlare con in medici: nel giro di brevissimo tempo gli animi si sono accesi, i dottori sarebbero stati minacciati e insultati.Da una prima ricostruzione, la donna, alla seconda gravidanza, si sarebbe presentata in clinica domenica accusando dei dolori e delle perdite. Una volta fatti gli esami, tutti negativi; i medici quindi
hanno invitato la giovane ad andare a casa e riposarsi per poi ripresentarsi due giorni dopo per un nuovo controllo. E così ha fatto: la ventinovenne si è sottoposta ad un’ecografia ed altri esami i quali purtroppo hanno evidenziato il decesso del bambino.
Poi mercoledì mattina l’arrivo in clinica dei parenti che si sono scagliati contro medici e sanitari. Diverse le volanti della Polizia che sono intervenute per riportare la calma. I poliziotti hanno provveduto a identificare tutti i protagonisti della vicenda.