Abusi edilizi alla Virgin Active, sei indagati tra cui un ex dirigente del Comune

Tra i reati contestati anche l’abuso d’ufficio che avrebbe favorito il proprietario dell’immobile

Sono sei gli indagati sull’inchiesta aperta dalla Procura di Palermo che ha portato stamattina gli uomini della Polizia Municipale a mettere i sigilli alla palestra Virgin Active, in via Ventura a Palermo.

Tra gli indagati per abuso edlizio ci sono: Filippo Basile, amministratore della “Euroleasing Company spa” proprietaria dell’immobile; Antonino La Duca, il progettista e direttore dei lavori e Tommaso Castagna, il titolare della società che ha gestito il cantiere.

Il procuratore aggiunto Sergio Demontis e il sostituto Andrea Fusco hanno aggiunto nel registro degli indagati tre persone per abusi d’ufficio: si tratta dell’ex dirigente dello Sportello Unico delle attività produttive Giuseppe Monteleone e le due persone che hanno istruito la pratica, Antonino Zanca e Sergio Marinaro

NON UNA SEMPLICE RISTRUTTURAZIONE

Il progetto della ditta Euroleasing prevedeva la sola ristrutturazione dell’immobile, in realtà è stato costruito il primo piano della palestra.  «Pur consapevoli della irregolarità dei lavori e degli abusi in fase di compimento – spiega il gip Fabio Pilato -, non hanno sospeso i lavori, né preteso quegli oneri di urbanizzazione che sarebbero stati dovuti», una cifra pari a 58mila euro contro i 5.820 che il Comune ha fatto pagare alla ditta di Basile per i lavori di urbanizzazione. Il rischio per l’immobile è dii crolli in caso di terremoto.

Intanto la direzione della Virgin Active, in queste ore sta mandando un messaggio a tutti gli iscritti dove comunicano che i soldi dei singoli abbonamenti annuali saranno rimborsati.