Un animatore turistico è accusato di violenza sessuale su una bambina di sei anni. L’uomo, un 33enne, avrebbe molestato la piccola, che si trovava in vacanza insieme alla famiglia. La denuncia del papà è arrivata dopo il racconto della bambina. La procura della Repubblica di Perugia ha disposto l’arresto dell’animatore, di origini marchigiane, con le durissime accuse di violenza sessuale aggravata sulla piccola e detenzione di materiale pedopornografico. Lo ha definito “un vero e proprio mostro”, che ha compiuto le violenze sulla bambina “con spregiudicatezza e totale assenza di freni inibitori”.
I fatti si sarebbero consumati a ‘La Magione’, un villaggio ecosostenibile, situato nelle colline marchigiane, dove la bimba era in vacanza con la sua famiglia. L’uomo, animatore della struttura ricettiva, avrebbe approfittato di una pausa per compiere atti sessuali sulla piccola. La bimba ha riferito tutto al padre, che ha immediatamente denunciato l’accaduto ai carabinieri. I militari hanno sottoposto a sequestro il cellulare del 33enne e altro materiale ritenuto pertinente al reato. Gli accertamenti hanno permesso di verificare che conservava un rilevante numero di immagini pedopornografiche sullo smartphone, come si legge nella nota della procura della Repubblica.
Il gip del tribunale di Perugia ha disposto la misura cautelare degli arresti domiciliari con controllo del braccialetto elettronico “ritenendo elevatissimo, attuale e concreto il pericolo di specifica reiterazione criminosa, avuto riguardo alla specifica modalità e circostanza dei fatti – connotati da inquietante spregiudicatezza e totale assenza di freni inibitori nel sottoporre ad atti sessuali minori in tenerissima età – ed alla negativa personalità dell’indagato, gravato da precedente specifico e da uno stato mentale patologico che lo rende del tutto arrendevole alla devianza sessuale pedofilia di cui è portatore”.
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