Accensione riscaldamento, già inviate multe da 800€ ai cittadini: controlla il nuovo calendario 2024/25 | In troppi non lo sapevano
Sono state inviate multe da 800 euro ai cittadini che non hanno rispettato il nuovo calendario per l’accensione dei riscaldamenti.
Dopo un’estate che sembrava non volesse proprio lasciarci, sta arrivando l’autunno e ben presto saremo in pieno inverno. Certo in alcune regioni le temperature più basse si fanno già sentire molto di più che in altre e proprio questo ha creato non poca confusione.
Essendo il riscaldamento un elemento inquinante, come sappiamo molto bene, è stato deciso di organizzare un calendario di accensione, che fosse in grado di evitare gli utilizzi sconsiderati dei riscaldamenti. Una problematica non di poco conto, considerando le condizioni precarie del nostro ambiente.
Per questo 2024/2025 sono state decise delle date specifiche, peccato che sono in pochi a conoscerle e questo espone a dei rischi di sanzione molto elevati.
Quello che ci viene raccontato è di una serie di sanzioni che potrebbero partire immediatamente, per colpire coloro che non sono rispettosi della regolamentazione specifica.
Le sanzioni previste per chi non rispetta le regole
Succede per ogni singolo aspetto della nostra legislazione, se non si rispettano le regole, si finisce per beccarsi una salatissima multa. Innanzitutto è importante ricordare che, prima dell’accensione dei riscaldamenti è opportuno procedere con dei controlli mirati ad accertarsi che l’intero sistema funzioni nella maniera appropriata. In secondo luogo è essenziale conoscere le regole specifiche, per evitare sanzioni. Per tutti coloro che hanno bisogno di intervenire sul sistema per renderlo più efficiente, ricordiamo il bonus caldaia di cui si può beneficiare fino al 31 dicembre.
Per coloro che non rispettano le regole di accensione la direttiva europea prevede sanzioni fino a 3 mila euro. Inoltre occorre rispettare anche il regolamento condominiale per evitare multe fino a 800 euro.
Il regolamento e le eccezioni che ci potrebbero essere
A disciplinare l’accensione dei riscaldamenti è il decreto del Presidente della Repubblica del 16 aprile 2013. Ma nel caso in cui ce ne fosse l’esigenza a riguardo possono intervenire i comuni per una deroga. Considerando il caldo che sta continuando ad esserci su buona parte della penisola. si crede che con ogni probabilità, ci possa essere una deroga. Intanto la data è fissata tra il 15 ottobre e il 1 dicembre a seconda della zona.
Infatti l’Italia è divisa in 6 zone differenti e per ognuna, a seconda della posizione si prevede un’accensione diversa. La prima a poter accendere i riscaldamenti è la Zona E con accensione il 15 ottobre, in cui sono compresi. Bergamo, Alessandri, Aosta e buona parte dei comuni del nord Italia. Attenzione anche alla temperatura, che non dovrà superare i 19 gradi.