Recovery Fund, nella notte raggiunto l’accordo europeo: all’Italia 208,8 miliardi

Nel testo finale dell’accordo raggiunto dai paesi europei per gli aiuti ai paesi in difficoltà dopo l’emergenza Covid-19, all’Italia vengono destinati consistenti contributi, in parte a fondo perduto e in parte come prestito

Stamattina alle 5:32, dopo cinque giorni e cinque  notti di trattative, un applauso finale dei leader europei riuniti a Bruxelles ha salutato il testo finale dell’accordo raggiunto dopo continue ed estenuanti trattative. È stato un vertice molto combattuto, condotto sul filo di rasoio, ed arrivato più volte ad un passo di un fallimento che avrebbe pesato sul futuro dell’Unione Europea.

PIANO DA 750 MILIARDI

Vede la luce quindi questo piano straordinario da 750 miliardi di euro, che salva i paesi più colpiti dal Covid-19 dal tracollo finanziario. Si può dire che è un momento storico per l’Unione, perchè cambia quelle politiche economiche europee che fino ad adesso hanno regolato la vita dei paesi membri. I soldi occorrenti verranno reperiti tramite Eurobond.

SODDIDFAZIONE GENERALE

Grande soddisfazione di tutti, anche dell’Italia, come traspare dalla dichiarazione del premier  Giuseppe Conte, rilasciata al termine del Consiglio europeo: «Abbiamo conseguito questo risultato tutelando la dignità del nostro Paese e l’autonomia delle istituzioni comunitarie».

Charles Michel, il presidente del Consiglio Europeo, poco dopo la fine del raggiunto accordo ha detto: «Ce l’abbiamo fatta, l’Europa è forte ed unita. È un ottimo accordo, un accordo giusto. Ed è un segno concreto che l’Europa è una forza in azione». In sintonia con queste dichiarazioni anche il presidente francese Emmanuel Macron e la cancelliera tedesca Angela Merkel.

I DETTAGLI: ALL’ITALIA 208,8 MILIARDI

In pratica l’accordo raggiunto ha salvato i 750 miliardi del Recovery, anche se dei 500 miliardi a fondo perduto previsti in un primo tempo, 110 sono stati trasformati in prestiti. Come hanno richiesto e ottenuto i paesi cosiddetti “frugali”.  Che, comunque,   hanno ottenuto  notevoli sconti sui contributi al bilancio Ue, per un totale di circa 26 miliardi. In Italia in totale arriveranno 208,8 miliardi, divisi in 81,4 in sussidi a fondo perduto, e 127,4 in prestiti. Alla fine  arriveranno più  fondi della previsione iniziale, che in totale prevedeva circa 174 miliardi, di cui 85 miliardi a fondo perduto e 89 in prestiti. In pratica dopo queste trattative, alla nostra economia mancheranno “solo” circa 3,5 miliardi di fondo perduto, ma in totale saranno di più. Tutto sommato non è andata male…

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