Acqua torbida nella diga Poma, niente turni ma possibili disagi: ecco dove

Aumenta la torbidità dell’acqua nella diga Poma di Partinico. Così Amap fa sapere che ci saranno cali di pressione in varie zone di Palermo e provincia: ecco quali

dighe

Il maltempo continua ad arrecare disagi all’erogazione dell’acqua nel Palermitano, tra città e provincia. Diventa sempre più torbida l’acqua nella diga Poma di Partinico. Amap ha riscontrato un ulteriore peggioramento della torbidità, che ha superato i 100.000 NTU (il valore massimo consentito per l’avvio agli impianti è 150). Sebbene, i turni sembrerebbero al momento esclusi, o quanto meno non necessari. Ma potrebbero registrarsi cali di pressione in diverse zone della città e provincia.

Acqua più torbida nel Poma

Ieri sera, spiega Amap: “Si è esaurita la riserva di circa 50.000 metri cubi di acqua del “vascone” utilizzato per le emergenza in prossimità del potabilizzatore Jato di Partinico. L’impianto è stato del tutto fermato con la conseguente progressiva diminuzione, fino all’interruzione, dell’erogazione idrica tramite lo stesso acquedotto”.

“Tramite operazioni di redistribuzione delle risorse disponibili, l’Amap sta assicurando la fornitura idrica a tutti i Comuni della fascia costiera e a tutti i quartieri di Palermo, sia pure con portate ridotte”.
Così facendo, si è al momento scongiurato un nuovo piano d’emergenza con i turni. Ma avverte Amap: “Potrebbe però rendersi irrinunciabile se la situazione non dovesse migliorare entro 36-48 ore”.

acqua torbida nella diga Poma

Cali di pressione e disagi: ecco dove

Già da oggi si manifestano cali di pressione nei quartieri di Palermo: Villagrazia, Boccadifalco, Rocca, Calatafimi Alta, SS. Mediatrice, Molara, Borgo Nuovo e CEP. Ancora, Calatafimi Bassa, Zisa, Noce-Uditore-Perpignano. Galletti-Bandita-Favara.
Cali di pressione e disagi anche in provincia, ossia nei comuni di Capaci, Isola delle Femmine, Carini, Terrasini, Trappeto e Balestrate. Nella fascia sud-orientale: Villabate, Ficarazzi, Bagheria e Santa Flavia.
La rimodulazione delle portate idriche nei vari adduttori determinerà, altresì, inevitabili cali di pressione e ripercussioni nelle utenze e nei comuni serviti dal Canale di Scillato: Sciara e Casteldaccia.

“L’azienda è costantemente impegnata a monitorare la situazione – dichiara l’Amministratore unico di Amap Alessandro Di Martino – perché i disagi per i cittadini siano ridotti al minimo. Anche per questo, abbiamo avviato una interlocuzione con il Dipartimento Regionale Acqua e Rifiuti, gestore dell’invaso Poma, al fine di potere valutare eventuali manovre straordinarie che permettano di superare la criticità in corso.”